Il regista Jacques Audiard con ‘Emilia Perez’ ha trionfato ai Premi César nonostante le polemiche, con sette premi per il suo musical, tra cui miglior film e miglior regia. “Il piacere di nascondersi, il terrore di non essere scoperti, grazie per avermi trovato!” ha affermato il regista 72enne, parafrasando lo psichiatra britannico Donald Winnicott, dopo aver ricevuto il premio dalla regista Justine Triet, che lo scorso anno aveva vinto per “Anatomy of a Fall”.
Le attrici Zoe Saldana e Karla Sofia Gascon, ancora alle prese con i commenti e le critiche sui social media, hanno tuttavia perso il premio come Miglior Attrice, assegnato invece a Hafsia Herzi per la sua performance in Borgo.
Elogiato a Cannes, il film ha ottenuto un record di 13 nomination agli Oscar per una produzione non in lingua inglese. Ma poi ha subito una caduta precipitosa, quando sono riemersi vecchi tweet razzisti e islamofobi su Karla Sofía Gascón, mettendo a repentaglio le sue possibilità di vincere l’Oscar. La Gascón è stata candidata al César come migliore attrice, come Zoé Saldaña, ed era presente al suo fianco all’Olympia. “Mi è piaciuto molto lavorare con te, ti adoro”, ha affermato Audiard, l’uomo che è diventato uno dei registi più premiati nella storia dei César, dopo i riconoscimenti già ricevuti per “Un sapore di ruggine e ossa”, “I fratelli Sisters”, “Il profeta” e “Tutti i battiti del mio cuore”. (AGI)
TIG