A una settimana dalla notte degli Oscar, ‘Conclave’ ha vinto il primo premio agli Screen Actors Guild Awards (Sag) Il film di Edward Berger sul misterioso processo di elezione del Papa si è aggiudicato il riconoscimento per il miglior cast, l’equivalente Sag del miglior film, per la stellare lista di protagonisti che include Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini.
Inevitabile un riferimento all’attualità. Isabella Rossellini ha augurato “una pronta guarigione” a Papa Francesco. “Questo è un momento drammatico per noi, per tutto il mondo in Italia è molto forte e sto pregando”, ha detto dal canto suo Castellitto, “credo che questo renda (il film) interessante perché parliamo del conclave e probabilmente presto dovranno davvero farne uno”.
Dopo aver vinto alla grande anche ai recenti Bafta Awards britannici, ‘Conclave’ sembra ora un contendente molto forte per l’Oscar come miglior film.
Sempre a sorpresa, Timothee Chalamet ha vinto il Sag Award come miglior attore per la sua interpretazione di un giovane Bob Dylan in ‘A Complete Unknown’. A bocca asciutta il grande favorito Adrien Brody per la sua interpretazione di un brillante architetto, perseguitato dall’Olocausto, in ‘The Brutalist’.
A Demi Moore è andato il Sag Award come migliore attrice per il suo ruolo nell’horror ‘The Substance’.
Kieran Culkin e Zoe Saldana hanno vinto i premi come miglior attore non protagonista e miglior attrice non protagonista rispettivamente per ‘A Real Pain’ e ‘Emilia Perez’.
Premio alla carriera per Jane Fonda che ha ricevuto il Life Achievement Award del sindacato. Pur non menzionando direttamente il presidente Donald Trump, Fonda ha ricordato il precedente del Maccartismo negli anni Cinquanta e ha esortato il mondo del cinema a “reagire” contro l’attuale stato della politica americana, come fece allora: “Hollywood ha resistito”, ha detto accolta da una standing ovation. (AGI)