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Cina-Usa: su commercio Pechino “non minaccia ma opportunità”

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Il vice ministro cinese del Commercio ha detto al suo omologo americano che una Cina moderna è una “opportunità” economica e “non una minaccia” per gli Stati Uniti. Il commercio è una delle tante aree di attrito tra le due principali potenze mondiali, insieme alla rivalità tecnologica, alle tensioni nel Mar Cinese Meridionale e a Taiwan. Ma sia Pechino che Washington cercano dallo scorso anno di mantenere gli scambi nonostante le loro divergenze. Il vice ministro cinese del Commercio, Wang Shouwen, ha ricevuto oggi a Tianjin (Cina settentrionale) il sottosegretario di Stato americano al Commercio, Marisa Lago: si tratta del secondo incontro di quest’anno tra i due funzionari responsabili delle questioni commerciali internazionali. Le discussioni, ha riferito una nota del ministero, sono state “professionali, razionali e pragmatiche” su questioni politiche e commerciali, sollevate in particolare dalle comunità imprenditoriali dei due Paesi. Wang ha espresso le preoccupazioni del suo Paese riguardo alle numerose sovrattasse doganali o sanzioni americane contro aziende o prodotti cinesi.
Wang ha inoltre sottolineato che la Cina si oppone alle restrizioni messe in atto dagli Stati Uniti sul commercio e sugli investimenti “con il pretesto dell’eccesso di capacità cinese”.
“Una Cina moderna, con una grande popolazione, è un’opportunità per gli Stati Uniti, e non una minaccia”, ha sottolineato al suo interlocutore, sempre secondo la nota. Le aziende e i prodotti cinesi sono il bersaglio di numerose sanzioni o restrizioni americane, adottate in particolare in nome della lotta alla concorrenza sleale o della sicurezza nazionale. Gli Stati Uniti hanno nuovamente annunciato giovedì un inasprimento dei controlli sulle esportazioni di tecnologie avanzate, una misura che prende di mira, tra gli altri, il colosso asiatico. Determinati a rallentare il progresso cinese nel settore automobilistico, gli Stati Uniti hanno anche annunciato a maggio il quadruplicamento dei dazi doganali (dal 25% al ​​100%) sui veicoli elettrici cinesi importati. Le due potenze, però, sembrano determinate a continuare a comunicare. Secondo la Casa Bianca, si stanno preparando per un possibile scambio telefonico nelle prossime settimane tra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping. (AGI)