Type to search

Cina: sussidi per 215 mln a produttori veicoli elettrici

Share

I produttori cinesi di veicoli elettrici hanno ricevuto almeno 230.800 milioni di dollari (215.383 milioni di euro) in sussidi governativi tra il 2009 e il 2023, secondo uno studio del think tank americano Centro de Estudios Strategic and Internazionale (CSIS). Questo documento viene pubblicato poco dopo che gli Stati Uniti hanno quadruplicato le tariffe applicate a questi veicoli portandole al 100% e la Commissione Europea (CE) ha annunciato tariffe aggiuntive in media del 21% a seguito di un’indagine mirata proprio a determinare se i sussidi di Pechino generassero concorrenza sleale per i produttori europei. Secondo CSIS, una parte ulteriore di questi aiuti è arrivata sotto forma di esenzioni dall’imposta sulle vendite. Il resto è distribuito tra sconti nazionali per gli acquirenti, finanziamenti governativi per le infrastrutture – principalmente punti di ricarica –, programmi di ricerca e sviluppo (R&S) per i produttori o acquisizione di veicoli da parte delle istituzioni governative. Il rapporto sottolinea che i finanziamenti ammontavano a circa 6.740 milioni di dollari (6.290 milioni di euro) all’anno tra il 2009 e il 2017, quando il settore “era ancora in fase di decollo”, per triplicare tra il 2018 e il 2020 e riprendersi “considerevolmente” a partire dal 2021. Scott Kennedy, analista del CSIS specializzato in Cina, ha chiarito che queste stime sono “molto prudenti” in quanto non includono le politiche locali per incoraggiare il passaggio all’elettrico, il basso costo dell’elettricità, della terra o del credito o i sussidi offerti ad altre parti del della catena, come i produttori minerari o di batterie. In ogni caso, il ricercatore sottolinea anche che i sussidi per veicolo sono stati ridotti dall’equivalente di 13.860 dollari per veicolo a circa 4.600, una cifra addirittura inferiore ai 7.500 che Washington offre nell’ambito dell’Inflation Reduction Act, varato nel Agosto 2022. E Kennedy menziona anche i miglioramenti in termini di qualità apportati dai marchi cinesi: “Per molti anni, le case automobilistiche cinesi sono rimaste molto indietro rispetto ai pionieri globali in Europa, Asia orientale o Nord America. Ma ora hanno colmato quel divario nelle automobili in generale, e hanno fatto progressi nei veicoli elettrici”. (AGI)