La Cina lancerà 15 misure per sostenere lo sviluppo delle province occidentali con la costruzione di infrastrutture logistiche come porti e hub aerei. L’amministrazione generale delle dogane ha spiegato che le misure rafforzeranno l’integrazione dei collegamenti ferroviari, aerei, fluviali e marittimi nell’ovest della Cina. In particolare, si prevedono il potenziamento degli hub dell’aviazione internazionale in città come Chengdu, Chongqing, Kunming, Xi’an e Urumqi, lo sviluppo di zone franche globali e l’integrazione di queste con i porti e altri collegamenti di trasporto. Verranno inoltre costruiti e ampliati diversi porti. La Cina ha cercato a lungo di rafforzare il peso economico delle sue regioni occidentali, che hanno accumulato un notevole ritardo rispetto alle province costiere. Ma le tensioni etniche in questi luoghi, come lo Xinjiang, e la linea dura che Pechino afferma essere necessarie per salvaguardare l’unità nazionale e la stabilità dei confini, hanno attirato le critiche di alcuni Paesi occidentali. Le regioni occidentali della Cina comprendono circa due terzi della superficie del Paese e includono regioni come Sichuan, Chongqing, Yunnan, Xinjiang e Tibet. L’anno scorso il Politburo cinese ha chiesto una “nuova urbanizzazione” della Cina occidentale per rivitalizzare le aree rurali, espandere gli sforzi di riduzione della povertà e rafforzare le risorse energetiche. Sono stati compiuti anche sforzi per aumentare i collegamenti con l’Europa e l’Asia meridionale attraverso corridoi commerciali, comprese le vie di trasporto ferroviario. (AGI)