La Cina ha promesso di “continuare ad aprire” la sua economia nel 2025 nonostante un ambiente esterno “incerto”, in quanto l’ascesa al potere di Donald Trump solleva il timore di nuove tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
Il presidente eletto degli Stati Uniti ha promesso di aumentare le tariffe sulle importazioni cinesi dopo il suo insediamento a fine gennaio. Pechino non ha specificato come intende rispondere alle potenziali nuove tariffe statunitensi.
“Non importa quanto incerto e mutevole sia l’ambiente esterno, la determinazione e le azioni di apertura della Cina non vacilleranno”, ha dichiarato Zhao Chenxin, vicepresidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, l’organismo responsabile dell’attuazione della politica economica cinese, durante un briefing con la stampa. Il gigante asiatico “continuerà a creare un ambiente commerciale internazionalizzato e orientato al mercato, basato sullo stato di diritto”, ha dichiarato. Zhao Chenxin ha dichiarato che Pechino vuole incoraggiare gli investimenti stranieri nei settori della produzione avanzata, dei servizi avanzati, delle nuove tecnologie, del risparmio energetico e della protezione ambientale. Ha inoltre illustrato le priorità economiche della Cina per il 2025, che comprendono il sostegno all’occupazione, il miglioramento del sistema sanitario e lo sviluppo delle energie rinnovabili. (AGI)