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Cina: Li in Australia rilancia rapporti con ‘diplomazia panda’

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Per concretizzare il rilancio delle relazioni tra Cina e Australia, il primo ministro cinese Li Qiang ha visitato oggi un’importante regione vinicola dove le sanzioni cinesi sono state revocate e ha annunciato il prestito di due nuovi panda giganti. Il ministro degli Esteri australiano Penny Wong e Li Qiang hanno pranzato in un’azienda vinicola di Adelaide del XIX secolo, sede della prima cantina di Penfolds, una delle aziende più antiche dell’Australia. Li incontrerà più tardi i viticoltori dello stato dell’Australia Meridionale colpito dalle sanzioni cinesi imposte nel 2021 prima di essere revocate dal 2022. Li visiterà anche una miniera di litio a Perth, nell’Australia occidentale, prima di incontrare domani il suo omologo australiano Anthony Albanese con il quale discuterà di argomenti spinosi: i diritti umani, l’influenza della Cina nel Pacifico e il comportamento ritenuto ‘pericoloso’ dall’esercito cinese nella regione.
“Il rispetto reciproco, la ricerca di un terreno comune mettendo da parte le differenze e la cooperazione costituiscono un passo importante per lo sviluppo delle relazioni tra Cina e Australia”, ha affermato Li Qiang.
Cina e Australia sono state ai ferri corti negli ultimi anni, in particolare dopo la richiesta australiana di un’indagine nel 2020 sull’origine della pandemia di Covid-19, che Pechino considerava politica, e la decisione di Canberra di escludere il produttore di apparecchiature Huawei dalla sua rete 5G. La Cina ha poi aumentato le tasse su molti prodotti australiani, in particolare vino, carne bovina e orzo. Da quando i laburisti sono saliti al potere in Australia nel 2022, la maggior parte di queste sovrattasse sono state eliminate grazie al miglioramento delle relazioni tra Pechino e Canberra. La Cina è di gran lunga il principale partner commerciale dell’Australia, rappresentando il 30% delle sue esportazioni. Il commercio bilaterale ha raggiunto i 327 miliardi di dollari australiani (quasi 202 miliardi di euro) nel 2023. (AGI)