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Ci toccherà pagare anche per il medico di base

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Una notizia bomba per tutti i cittadini residenti in Italia: riguarda una ulteriore riduzione sulla copertura del Servizio Sanitario.
Uno dei vantaggi del vivere in Italia rispetto ad altre nazioni è senza dubbio la gratuità dei servizi fondamentali legati all’istruzione e alla sanità, e non solo.
Sfortunatamente, lo sappiamo, i servizi di previdenza sociale non sempre sono efficienti, infatti sono molte le persone che, nonostante la possibilità di visite pressoché gratuite, tendono a rivolgersi ai privati soprattutto quando si tratta di ridurre i tempi di attesa.
Per alcune visite, infatti, i tempi di attesa per la prenotazione sono davvero biblici, e in certi casi si rischia di attendere dei mesi, in certe circostanze un tempo che incide moltissimo sulla cura della eventuale patologia presente. Questo è inaccettabile per quanto riguarda visite di controllo fondamentali: non sono pochi, infatti, i cittadini che si lamentano; problemi analoghi si configurano persino per persone fragili o vulnerabili.
Sembra, però, che quest’anno vi sarà una ulteriore riduzione delle spese coperte dal Servizio Sanitario Nazionale: la notizia è giunta in piena faccia alla maggioranza dei contribuenti.
Una notizia da brividi
A quanto pare, dopo una sentenza e una risposta offerta direttamente dall’ente di Amministrazione finanziaria, si sarebbe dedotto che alcune specifiche spese di visite mediche non rientrerebbero tra quelle a carico dello Stato.
Benché si tratti di un caso piuttosto particolare, questa sentenza si potrebbe potenzialmente applicare a una varietà di fattispecie concrete. Per questo motivo la notizia ha suscitato tanto scalpore: vediamo, nello specifico, cosa è accaduto.
La medicina legale e le spese non detraibili
A quanto pare se un contribuente sostiene delle spese per la perizia di un medico legale, questa dovrà essere pagata di tasca propria e non dal servizio sanitario nazionale: questa fattispecie si configura se la fattura ha come intestazione il Tribunale, ma anche nel caso in cui all’interno della fattura sia indicato il numero di documento di chi procede con il pagamento.
Ciò che si teme, comunque, ovvero l’applicazione di questa particolarità anche in altre circostanze, sembra comunque non poter avvenire, dunque i contribuenti possono tutto sommato dormire sonni tranquilli: le loro visite mediche pagate con metodi tracciabili saranno senza dubbio coperte o parzialmente rimborsate dal servizio sanitario del paese.

Di Beatrice Martini – fonte: https://www.ilcorrierino.com/news/ci-tocchera-pagare-anche-per-il-medico-di-base-ecco-la-nuova-tassa-non-ti-rimborsano-piu-le-spese-mediche/