AGI – Si chiama Jane Fraser e sarà la prima donna a guidare una delle principali banche quotate a Wall Street. Dopo 16 anni di carriera in Citi, dove è entrata per occuparsi di client strategy nella divisione della banca di investimento, era stata nominata presidente lo scorso ottobre.
Jane Fraser è considerata un astro nascente a Wall Street: classe 1967, è comunque di casa alla Citigroup, visto che lì si è fatta le ossa lavorandoci da oltre 17 anni. Succede a Michail Corbat, che copriva quella carica dal 2012. Qualche tempo fa, era stata presa in considerazione come candidata per la posizione di Ceo dal Cda di Wells Fargo ma non ce la fece: la scelta ricadde all’epoca sull’ex responsabile di JPMorgan Charles Scharf. Ed è quindi rimasta a Citigroup dove oggi è stata promossa. Come si dice, il coronamento di una carriera.
Un sogno inseguito da parecchio tempo. Quando nel 2018 la Cnn le chiese se se la sentiva di rompere il soffitto di cristallo, rispose: “Non vedo l’ora”. Rompere il soffitto di cristallo è un modo di dire nella lingua inglese per indicare una situazione in cui una persona riesce nella sua carriera a superare ostacoli di natura sociale o culturale che rendevano fino ad allora difficile un suo avanzamento.
E comunque, nella sua realizzazione professionale, pur coltivando le sue ambizioni la Fraser aveva scelto un low profile: “Non ho mai avuto – sottolineò – l’ambizione di essere l’amministratore delegato di Citi o di qualsiasi altra organizzazione. Le cose possono cambiare nel tempo. Ma al momento ho ancora molto da imparare”.
Citigroup è un colosso bancario il cui utile netto è salito, nell’era Corbat, da 7 a quasi 20 miliardi. Lo stesso Corbat ha detto non nascondendo una certa soddisfazione: “Naturalmente, c’è sempre più da fare e credo che sia il momento giusto per il mio successore di guidare Citi attraverso questa prossima fase di progresso”, ha detto.
“Ho lavorato con Jane per molti anni e sono orgoglioso che sia lei a succedermi”. Con la sua leadership, la sua esperienza e i suoi valori, so che sarà un CEO eccezionale”. La Fraser era entrata in Citigroup per occuparsi di client strategy nella divisione della banca di investimento, e dallo scorso ottobre è stata promossa al ruolo di presidente. Prima di allora era stata alla guida del business di Citi in America Latina, inclusa la controllata Citibanamex in Messico. Nella finanza, Fraser aveva debuttato nella McKinsey dove era stata partner.
E prima ancora, aveva lavorato alla Goldman Sachs, dove aveva iniziato a Londra occupandosi di fusioni e acquisizioni. Nel suo curriculum, vanta dottorati da Harvard e dalla Cambridge University. Con la sua promozione, Fraser si unisce ad altre 38 donne della lista dei CEO di Fortune 500, nella quale figurano, ca vans sa dire, in gran parte bianchi e uomini. Le donne rappresentano infatti solo il 7,8% della lista dei CEO di Fortune 500, evidenziando la lentezza del cambiamento ai più alti livelli di business.
Vedi: Chi è Jane Fraser, la ceo di Citigroup che ha rotto il soffitto di cristallo
Fonte: economia agi