di Lorenzo Lavacca
Nelle giornate di martedì e mercoledì prossimo, andranno in scena due match inediti nella storia della Champions, Atalanta-Real Madrid e Lazio-Bayern Monaco: l’unico precedente appartiene a Lazio-Bayern del 1974, una amichevole svoltasi all’Olimpico quasi 50 anni fa in cui la Lazio di Maestrelli campione d’Italia sfidò gli allora campioni d’Europa del Bayern Monaco in un match simbolico che registrò oltre 50mila spettatori. Erano sicuramente altri tempi, i beniamini dell’epoca erano Beckenbauer e Chinaglia, eppure a distanza di così tanto tempo sono molti i paragoni che si potrebbero fare tra quella partita e la prossima che si andrà a giocare. Oggi come allora, il Bayern Monaco incontra la Lazio da campione d’Europa in carica, e anche se la Lazio non la incontra da campione d’Italia può vantare di avere nella sua formazione un degno erede di bomber Chinaglia: trattasi di Ciro Immobile, 30 anni compiuti lo scorso 20 febbraio, e scarpa d’oro della passata stagione con 36 reti messe a segno in 37 presenze, una media degna dell’erede di chi (Chinaglia) è ad oggi il giocatore italiano con la miglior media reti segnate / incontri di campionato disputati di tutti i tempi.
A Bergamo, l’Atalanta ospiterà nella serata di mercoledì chi,invece, quella coppa l’ha alzata per 13 volte, di cui 3 solo nel triennio 2015-2018 (primo e unico club a riuscirci): il Real Madrid di Zidane, attualmente secondo in Liga alle spalle dell’Atletico, che seppur con una rosa non proprio tra le più forti della sua storia cercherà comunque di far male ai nerazzurri per difendere il prestigio che si è conquistata in Europa negli anni.
A proposito di Atletico Madrid, i colchoneros affronteranno il Chelsea del neo-allenatore Tuchel, approdato alla sponda blues di Londra dopo l’esonero di Lampard. Forti del primo posto in Liga e di un attaccante top come Luis Suarez, i ragazzi di Simeone partono favoriti per il passaggio del turno, ma il Chelsea, reduce da 8 risultati utili consecutivi, non intende interrompere la striscia positiva che non lo vede perdere dal 19 gennaio scorso contro il Leicester.
Ultimo ottavo,infine, è M.gladhbach-Manchester City: sulla carta il City sarebbe già ai quarti, ma a Gladbach il Borussia è riuscita a fermare in campionato ed Europa squadre come Bayern Monaco e Real Madrid, e se mercoledì affronterà Guardiola agli ottavi lo deve soprattutto al pareggio che a Milano vide tramontare i sogni europei dell’Inter: la squadra ha una buona organizzazione difensiva e sebbene non esprima sicuramente un calcio propositivo nel proprio campionato, in Europa, si sa, è un’altra storia: ciò che conta è il risultato.