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Carceri: incendio Modena, resta grave detenuto, in corso rilievi

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E’ ancora in gravi condizioni e in prognosi riservata il detenuto 25enne di origine marocchina portato ieri sera, in emergenza, prima in ospedale a Baggiovara e poi al centro ustionati di Parma, dov’è tuttora ricoverato. Insieme a un altro recluso, il 25enne avrebbe appiccato il fuoco in una cella del carcere di Modena. L’altro detenuto, un 24enne sempre di nazionalità marocchina, ha riportato ferite di media gravità ed è stato portato dal 118 a Baggiovara, dove è ricoverato a scopo precauzionale in rianimazione. I due compagni di cella sono stati portati via dal locale, dove si era sviluppato un incendio devastante, dagli agenti della polizia penitenziaria. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con automedica e ambulanza, che hanno subito prestato i primi soccorsi ai feriti. Al pronto soccorso sono finiti anche nove poliziotti penitenziari, per una lieve intossicazione. Sono stati successivamente dimessi con una prognosi di pochi giorni. Sono tuttora in corso accertamenti sulla dinamica dei fatti e sull’origine del rogo, ma ci sarebbero pochi dubbi sulla sua origine dolosa. Nell’ultimo periodo, nel penitenziario modenese sono morti tre detenuti in 20 giorni. Non più tardi della settimana scorsa, Andrea Paltrinieri, un 49enne in carcere per l’omicidio della moglie Anna Sviridenko, si è tolto la vita inalando il gas di una bomboletta usata per scaldare il cibo in cella. (AGI)