Uno degli agenti della polizia penitenziaria aggredito insieme ad altri tre colleghi due giorni fa da parte di due detenuti nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, è stato ricoverato in prognosi riservata. L’agente aggredito nel corso di una rivolta non è in pericolo di vita. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 10 gennaio quando gli agenti hanno richiamato i reclusi di una sezione per il rientro in cella. Questi ultimi, ritenendo di poter sostare ancora nei corridoi, hanno dato vita a una rivolta, insultando e aggredendo fisicamente tre agenti in servizio.
Sull’increscioso episodio è intervenuto Mauro Nardella, vice segretario generale della Uil, il quale prendendo proprio spunto dall’ennesima aggressione che si consuma all’interno del carcere, pone seri dubbi sulla gestione di nuovi detenuti che andranno a ospitare un nuovo padiglione di prossima apertura sempre all’interno della struttura carceraria.
Il sindacalista ha annunciato per i prossimi giorni lo stato di agitazione degli agenti che “sarà solo l’inizio di un periodo conflittuale volto a fare aprire, si spera, gli occhi a un’amministrazione che sinora si è mostrata cieca ai bisogni di tutta la comunità carceraria”. (AGI)