Il tavolo sul problema del caporalato in Piemonte diventerà permanente. Lo annuncia il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, al termine del primo incontro fra Regione, Prefetture, associazioni datoriali, sindacati confederali e di categoria sul tema. “Sul problema dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato – spiega – abbiamo raccolto la convergenza di tutte le parti (prefetture, associazioni datoriali, sindacati, cooperative) sull’opportunità di dare immediatamente continuità a un tavolo regionale di coordinamento e monitoraggio. Per estendere a tutto il Piemonte il cosiddetto ‘modello Cuneo, il protocollo che ha dato ottimi risultati nel Saluzzese, le singole prefetture del Piemonte, coordinate da quella di Torino, convocheranno a breve incontri a livello provinciale con i soggetti interessati, per analizzare le caratteristiche locali e predisporre l’adattabilità del protocollo alle rispettive specifiche territoriali”. “Sull’altro fronte urgente, quello della possibile sospensione dei lavori agricoli e di cantiere nelle ore più calde della giornata – afferma Cirio – ho dato mandato agli uffici di predisporre con urgenza un’ordinanza valida quantomeno fino al 31 agosto, i cui contenuti e modalità applicative saranno discussi preventivamente con le diverse parti interessate in modo da tenere conto delle esigenze inderogabili delle aziende e al contempo offrire una concreta tutela per i lavoratori”. (AGI)