Al Festival del Cinema di Cannes, è il giorno di Francis Ford Coppola: il suo ultimo ‘Megalopolis’, sarà presentato oggi in anteprima, ma il film è un caso già prima di essere proiettato.
Il film è molto atteso, ma è stato preceduto dalle polemiche per le critiche da parte dei membri della troupe sul comportamento “sgradevole” e “caotico” che il regista avrebbe mostrato sul set. L’acclamato regista, 85 anni, ha trascorso quattro decenni cercando di far decollare questo epico progetto di fantascienza, che nel corso degli anni ha subito innumerevoli ritardi e diverse versioni della sceneggiatura. Coppola ha dovuto vendere parte della sua vigna in California per coprire i costi del film. Sebbene alcuni membri del cast come Adam Driver abbiano parlato positivamente della loro esperienza durante le riprese, che sono durate quattro mesi, secondo altre fonti – citate dal quotidiano britannico Guardian- la realizzazione del film è stata “caotica” quasi quanto lo fu quella di ‘Apocalypse Now’ ai tempi. Quarantacinque anni fa, anche le riprese di ‘Apocalypse Now’ si trasformarono in un caos ormai leggendario e sembravano destinate al disastro; e invece, il film vinse la Palma d’Oro a Cannes, è diventato uno dei più celebri di tutti i tempi e ha consolidato la reputazione che Coppola si era costruito con ‘Il Padrino’. Secondo il ‘Guardian’, alcuni membri “cruciali” del team tecnico hanno abbandonato il progetto a metà. “È stato come guardare un treno in panne giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, sapendo che tutti avevano dato il massimo per evitare che ciò accadesse”, ha detto un componente della squadra. Le riprese sono state uno “scontro” costante tra il modo di dirigere “vecchia scuola” di Coppola e i più moderni metodi tecnologici digitali: “Penso che Coppola viva in un mondo in cui, come autore, è l’unico a sapere cosa sta succedendo e gli altri sono lì per fare solo quello che gli viene chiesto di fare”, ha detto uno dei tecnici. Anche altri hanno trovato “esasperante” il modo di affrontare il lavoro a causa dei ripensamenti di Coppola.
‘Megalopolis’ è un progetto da 120 milioni di dollari: viene presentato come un’epopea dell’antica Roma trapiantata nell’America moderna; Adam Driver è nei panni di un architetto visionario che cerca di ricostruire una città fatiscente.