Nel corso delle oltre tre ore di discussione in aula, il centrodestra e il M5s hanno espresso forti critiche sui criteri con cui è stata elaborata la legge di bilancio. “Questo governo nazionale è quello che ha stanziato più risorse per la sanità e il governo regionale del 2014 è riuscito a far adottare il criterio della deprivazione economica tra quelli per l’attribuzione del fondo sanitario alle Regioni”, ha rimarcato il capo dell’opposizione di centrodestra, Stefano Caldoro. “C’è una profonda differenza tra l’allora maggioranza e quella attuale e sono certo che i cittadini della Campania lo comprenderanno”.
Il consigliere del M5s, Vincenzo Ciampi, ha evidenziato la “mancanza di interventi per il sostegno al reddito dei cittadini e per il sostegno alle famiglie in condizione di povertà”.
“Per questo”, ha aggiunto Ciampi, abbiamo presentato, tra gli altri, un emendamento per l’introduzione del reddito regionale di cittadinanza come progetto pilota destinato alle famiglie abbandonate alla povertà dal governo nazionale”. Per Raffaele Pisacane (FdI) la manovra “vede stanziare maggiori risorse, ma non per misure strutturali e interventi infrastrutturali, ma per finanziare sprechi e sperperi sui diversi territori”. Dai banchi della Lega, il capogruppo Severino Nappi ha chiesto la riattivazione dell’Agenzia regionale per il lavoro, la cui cancellazione “ha sottratto un soggetto fondamentale per delineare e attuare le politiche attive per il lavoro”. Nappi ha presentato un ulteriore emendamento, che è stato anch’esso respinto, per la stabilizzazione degli lsu operanti negli uffici regionali. (AGI)