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Camorra: arrestato elemento di vertice del clan Licciardi

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Al luogotenente del clan Licciardi Luigi Carella detto ‘Giggino a gallina’, arrestato ieri sera dai carabinieri di Napoli sono stati sequestrati due orologi di lusso, oro, pietre preziose. I militari hanno anche denunciato la moglie 50enne di Carella a cui viene contestato il possesso di un sistema di videosorveglianza puntato sul rione Berlingieri, utilizzato per tenere sotto controllo il territorio. Il bunker del clan, dove vivono gli esponenti di spicco dei Licciardi. L’estorsione aggravata contestata al boss risale all’anno 2021: secondo quanto emerso dalle indagini Carella, su mandato della reggente del clan Maria Licciardi, avrebbe costretto il proprietario di un garage di Secondigliano a pagare il pizzo. La cosca della Vinella Grassi, che gestisce gli affari illeciti al confine con il quartiere dei Licciardi, aveva imposto una tangente da 15 mila euro al titolare dell’esercizio commerciale poi ridotti a 3 mila grazie alla mediazione di Carella, e quindi della famiglia Licciardi, che mirava all’acquisizione delle quote societarie del garage. Poi Carella nel 2017 è diventato il capo del clan e in particolare il responsabile delle piazze di spaccio. (AGI)