(ANSA) – CROTONE, 03 AGO – La Camera di Commercio di Crotone ha aderito al progetto “O.K. Open Knowledge”, finalizzato a promuovere la conoscenza e l’utilizzo degli open data sulle aziende confiscate al fine di generare valore sociale, economico e civico per il territorio e realizzato dalle Camere di commercio delle cinque regioni oggetto dell’intervento (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia), con il coordinamento di Unioncamere Nazionale. “Il progetto, che si svilupperà fino al dicembre del 2022 – é detto in un comunicato – intende promuovere la conoscenza dei contenuti e le modalità di accesso al nuovo portale Open data aziende confiscate per il suo utilizzo ai fini di analisi, monitoraggio e supporto alle politiche e alle azioni volte alla restituzione al mercato legale delle imprese confiscate alla criminalità organizzata e ai fini del controllo sociale da parte della collettività sugli interventi in corso d’opera e sugli effetti da essi derivanti. Il progetto è finanziato attraverso il Pon Legalità 2014-2020 asse 5 – migliorare le competenze della pa nel contrasto alla criminalità organizzata / azione 5.2.1 progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione realizzati tramite il coinvolgimento di cittadini /stakeholder e iniziative per il riutilizzo dei dati pubblici, la partecipazione civica e il controllo sociale sul tema dei beni confiscate. LA finalità del progetto è di sensibilizzare la collettività sulla esistenza, finalità e contenuti del Portale Open Data – Aziende confiscate basato sui dati di open regio di ANBSC e del registro imprese banca dati pubblica contenente l’anagrafica delle imprese italiane prevista dal Codice civile e tenuta dalle Camere di commercio”.
“Abbiamo deciso di aderire al progetto – spiega il Commissario straordinario della Camera di commercio di Crotone, Alfio Pugliese – senza alcuna esitazione L’iniziativa è, infatti, perfettamente in linea sia con le attività di studio del nostro Ente e sia con il lavoro svolto in tema di sicurezza e legalità. Già diversi anni fa l’Ente camerale si è reso promotore di progetti pioneristici come Insider, lo studio Monitor e la messa a disposizione per le forze dell’ordine richiedenti della piattaforma Rex, consapevole che la sfida alla criminalità organizzata si può combattere solo mediante l’approfondita conoscenza del fenomeno, facilitata anche da sofisticati strumenti di data mining. Siamo certi che il progetto Open Knowledge ci consentirà di rafforzare la rete con gli altri soggetti che sul territorio sono impegnati sul tema della legalità, mettendo loro a disposizione gli importanti dati e le informazioni in possesso del sistema camerale”.
“Il progetto – si afferma ancora nella nota – prevede la realizzazione di due macro-attività: attività di animazione territoriale per far conoscere e per promuovere il portale open data e attività di formazione sulle modalità di accesso, sui dati contenuti nel portale open data e sulle modalità di utilizzo di tali dati. Le attività di animazione territoriale si concretizzeranno attraverso la realizzazione di un Roadshow in ciascuno dei territori oggetto dell’intervento finalizzato a illustrare il Progetto, promuovere le iniziative previste, coinvolgere gli Stakeholder, nonché sull’organizzazione di convegni finali per illustrare e condividere i risultati raggiunti, le proposte elaborate, le soluzioni possibili in una prospettiva sia territoriale locale, sia di tipo comparativo infra Regionale e fra le 5 Regioni coinvolte. Le attività di Formazione, invece, prevedono la realizzazione di due Linee formative: una formazione di base (Webinar) per mostrare come navigare nel Portale Open data Aziende Confiscate, illustrare i dati contenuti e il loro utilizzo e una formazione avanzata (Laboratori) per ascoltare le esigenze degli stakeholder ed individuare percorsi innovativi per l’utilizzo degli open data e delle informazioni contenute nel Registro Imprese”. (ANSA).