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Calenzano: Giani, grazie a tutto il Sistema sanitario regionale

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In totale sono state trasferite all’ospedale di Careggi 6 persone, di cui 4 attualmente in osservazione breve intensiva stabili, una in situazione molto grave in trasferimento verso l’ospedale di Pisa (Aoup) per ustioni estese, un ricoverato in sub intensiva con trauma cranico. Al Centro grandi ustioni Aoup c’è un paziente con gravi ustioni, e al Santo Stefano di Prato 3 persone attualmente stabili in osservazione. Oltre ai pazienti trasferiti stanno arrivando spontaneamente nei Pronto soccorso alcune persone, di cui 7/8 accessi spontanei a Prato per lieve patologia traumatica dell’orecchio e alcuni accessi ad Empoli e Torregalli per traumi al rachide. Si tratta di persone che si trovavano in prossimità del luogo dell’evento.
Sono state attivate l’Igiene Pubblica e l’Arpat che si immediatamente sono recate sul luogo dell’incidente e dai loro sopralluoghi sono giunti ad alcune, prime, deduzioni: in merito alla problematica legata alla dispersione dei fumi e di particelle potenzialmente nocivi, la stessa è rientrata una volta domato l’incendio e con essa è venuta meno la necessità di particolari precauzioni da parte dei cittadini (ad esempio finestre chiuse o distanza dalla zona dell’evento). Dalle valutazioni emerse da Arpat non emerge la necessità di proporre ai sindaci dei comuni interessati l’adozione di provvedimenti limitativi del consumo di prodotti agricoli locali. Saranno comunque effettuati accertamenti sui reflui ed eventuali problematiche di natura ambientale. Le indagini sulle cause dell’incidente sono coordinate dalla procura della Repubblica di Prato, che si è recata sul luogo, in collaborazione con i tecnici specializzati dell’Azienda. La dinamica e la ricostruzione delle cause è complessa e saranno necessari ulteriori accertamenti. (AGI)