Le lagune dell’Oristanese soffrono e si rischia una moria di pesci in tutti i compendi ittici della provincia. È l’allarme lanciato dalle cooperative di pescatori del territorio, che hanno scritto una nota comune indirizzata alla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, all’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta, all’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi e al direttore del Servizio pesca e acquacoltura della Direzione generale dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale, Gavino Giovanni Paolo Palmas. Nella richiesta d’aiuto alla Regione, i presidenti dei compendi ittici della provincia sollecitano interventi urgenti “affinché le alte temperature dei giorni scorsi e quelle ancora più alte previste per le prossime settimane non facciano accadere l’irreparabile”. “Già in alcuni compendi”, denunciano i pescatori, “si sono registrati segnali di sofferenza e morie della fauna ittica”. È il caso, per esempio, dello stagno di San Giovanni, dopo che lo scorso maggio la moria di pesci aveva colpito S’Ena Arrubia. I presidenti dei compendi ittici hanno chiesto che si faccia di tutto per “evitare il collasso degli ambienti ittici, che provocherebbe un enorme danno ambientale ed economico”. La nota è stata firmata dai responsabili del Nuovo Consorzio Cooperative Pontis di Cabras, del Compendio Is Benas, della Cooperativa Pescatori Santa Giusta, del Consorzio Cooperative della pesca di Marceddì e della Cooperativa Pescatori Sant’Andrea di S’Ena Arrubia. (AGI)