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C.destra: Alemanno, noi per destra sociale cancellata da Meloni

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(AGI) – Roma, 21 ago. – Dice che «certamente c’è un clima di disillusione che si respira in tutto quel mondo che attendeva un cambiamento rispetto al passato e perciò ha votato Giorgia Meloni” e dunque Gianni Alemmano avverte che «a destra c’è una spaccatura, tant’è che noi con il Forum dell’Indipendenza italiana abbiamo preso posizione contro molte delle scelte politiche del governo che è in continuità con l’agenda Draghi”.
L’ex parlamentare ritiene che “sicuramente la popolarità di Meloni trattiene ancora tanti elettori che danno consenso a FdI, anche perché finora non c’è una altemativa visibile» e in un’intervista a Repubblica risponde così a chi gli chiede se sarà il suo partito a battere un colpo: «Penso proprio di sì, se Meloni continua su questa strada”.
«Non voglio fare la destra della destra ma raccogliere le sensibilità della destra sociale che Meloni ha completamente cancellato da Fdl e anche di tante persone che vogliono il cambiamento e che si sono rifugiati nell’astensionismo», prosegue guardando alle Europee. Un’altra offerta di candidatura in vista per il generale Vannacci? «Decideremo in autunno sul nuovo partito e vedremo cosa fare alle Europee. Deve essere una valutazione attenta, senza mosse avventate. Su Vannacci – osserva ancora Alemanno – va innanzitutto rispettato il profilo di ufficiale in servizio, quindi è prematura qualsiasi valutazione di questo tipo”. Quando si passa alle affermazioni dell’alto ufficiale, «non credo – osserva ancora – che Vannacci sia omofobo ma che abbia espresso una critica all’ideologia gender in modo semplicistico. Ma nel suo libro c’è ad esempio, una presa di posizione a favore della campagna vaccinale sul Covid su cui – annota – noi siamo molto critici». (AGI)
BAL