AGI – Il weekend di San Valentino avrà caratteristiche davvero siberiane. L’irruzione dei venti gelidi di Burian non solo causerà bufere di neve su coste e pianure, ma anche un sensibile crollo delle temperature che saranno glaciali.
Dopo le nevicate di venerdì 12 al Nordovest e in serata pure su Toscana, Umbria e regioni adriatiche, sabato 13 il maltempo insisterà ancora su Marche, Umbria, Abruzzo e Molise e raggiungerà il Sud. Le precipitazioni saranno nevose e sotto forma di bufera sulle coste adriatiche centrali, sferzate da un vento tagliente. Verso sera la neve imbiancherà anche gran parte della Puglia, tutta la Basilicata e la Campania centro-orientale con possibili fiocchi fino a Napoli e Salerno.
Tempo instabile anche sul Lazio, ma qui la neve cadrà solo in collina. Al Nord sarà il gelo a farla da padrone con temperature massime ovunque prossime allo zero e fino a -10 C a 1.000 metri. Di giorno temperature glaciali anche in Toscana, Umbria e su tutte le regioni adriatiche centrali.
Domenica il tracollo termico raggiungerà con più decisione anche il Sud dove si accentueranno i venti siberiani. Attenzione invece alla notte quando al Nord le temperature scenderanno fino a -7 C in pianura e -20 C a circa 1.500 metri. Al centro misure sotto zero praticamente su tutte le regioni mentre al Sud saranno di pochi gradi sopra lo zero (soprattutto domenica).
La giornata di San Valentino sarà prevalentemente soleggiata su gran parte delle regioni, soltanto tra Abruzzo e Molise e poi su Puglia e Basilicata si potranno avere ancora delle precipitazioni nevose fin su pianura e coste, ma risulteranno di modesta entità.
È già freddo polare in Alto Adige. A Pennes, frazione abitata a 1.450 metri di altitudine in Val Sarentino, la colonnina di mercurio è scesa a -22 gradi. Molto freddo anche a San Giacomo in Val di Vizze e a Predoi in Valle Aurina dove la temperatura è di -21 gradi.
Temperature basse anche in Val Pusteria: venerdì Anterselva e Dobbiaco si sono svegliate a -17 gradi. Veloce peggioramento delle condizioni meteo in Liguria che porterà nuovamente la neve. Sono attese precipitazioni nevose nelle zone interne, con i fiocchi che potranno spingersi localmente anche lungo la costa, il tutto accompagnato da un drastico calo delle temperature.
Alla luce delle previsioni, Arpal ha emanato l’allerta gialla per neve sui versanti padani, dalle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida, poi Valle Scrivia, d’Aveto e Val Trebbia. L’allerta scatta oggi alle 17 e si concluderà alle 2 di domani. Grande attenzione anche per il vento settentrionale, con raffiche di burrasca o burrasca forte, oltre al freddo intenso percepito, con gelate diffuse non solo nell’entroterra, ma localmente anche sui versanti marittimi (necessaria, dunque, attenzione sulle infrastrutture sensibili come i tracciati autostradali).
Continua ad essere seria la situazione dell’allagamento della Piana Reatina, a seguito della nuova onda di piena del fiume Turano. Nell’ultimo vertice tenuto presso il Centro Operativo Comunale del Capoluogo laziale è stata decisa la prosecuzione delle attività di monitoraggio, rafforzamento argini e verifica delle abitazioni, attraverso l’impiego di 10 squadre di Protezione Civile. Nella serata di giovedì il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, ha firmato altre due ordinanze di evacuazione di due fabbricati in via Prati a Piani Poggio Fidoni e in via Comunali – ha fatto sapere in una nota il Comune di Rieti – per un totale di 12 persone, la maggior parte delle quali ha optato per sistemazioni alternative autonome. Altri sono stati ospitati in albergo.
Intanto però, nella parte alta della provincia, continua a preoccupare il livello degli invasi dei laghi Turano e Salto. Quest’ultimo, in particolare, ha rotto gli argini nei pressi di Fiumata, centro abitato situato nel comune di Petrella Salto, sulle sponde del lago. “Le acque hanno raggiunto le strade, e nessuno ci dice cosa dobbiamo fare”, ha riferito all’Agi uno dei residenti del piccolo borgo, dove cresce la preoccupazione per l’imminente ondata di maltempo in arrivo nel fine settimana: oltre a nuove piogge sarà un brusco abbassamento delle temperature ad aggravare la situazione.
Scuole chiuse a Capua per l’esondazione del fiume Volturno. L’ordinanza urgente è stata disposta dal sindaco, Luca Branco. Per le piogge abbondanti di questi giorni, infatti, c’è stato un innalzamento del Volturno oltre i sette metri che ha già fatto registrare straripamenti in molti punti del territorio. Il sindaco ha disposto la chiusura anche di alcune strade considerate a rischio in caso di allagamenti. Anche la Provincia di Caserta ha disposto la chiusura della strada provinciale 333 che collega Capua a Castel Volturno. Stato di allerta a causa del fiume anche nei comuni limitrofi.
Vedi: Burian porta gelo e neve su San Valentino
Fonte: cronaca agi