Il gigante giapponese dei pneumatici Bridgestone ha mantenuto invariate le sue previsioni annuali a causa dei venti contrari nella regione americana e dell’aumento della concorrenza, in particolare nei mercati emergenti.
L’utile netto del terzo trimestre del gruppo è diminuito del 36% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 53,6 miliardi di yen (326 milioni di euro), mentre l’utile operativo rettificato è rimasto stabile a 124 miliardi di yen.
Anche le vendite sono rimaste allo stesso livello dell’anno precedente.
Le priorità urgenti del management, ha spiegato Bridgestone in una nota, sono quelle di affrontare le “nuove minacce” e le “eredità negative del passato”, tra cui i “cambiamenti strutturali dell’industria automobilistica dovuti all’ascesa dei veicoli elettrici cinesi”.
Inoltre, ha fatto riferimento a “un’accelerazione dei cambiamenti nel mercato dei pneumatici (…) causati da un aumento delle importazioni di fascia bassa, in particolare in Europa e in America Latina”.
In quest’ultima zona Bridgestone ha subito una perdita operativa tra luglio e settembre, a causa di un “continuo deterioramento dell’attività” e della redditività in Brasile, ha precisato. (AGI)