Le prime etichette “Not for Eu” sono apparse sui prodotti alimentari venduti in Irlanda del Nord, per segnalare ai consumatori i cambiamenti derivanti dall’accordo quadro di Windsor, che ha aggiornato le disposizioni post-Brexit della regione. Con le nuove disposizioni, annunciate a febbraio e predisposte per porre fine alla lunga disputa tra Ue e Regno Unito sul protocollo dell’Irlanda del Nord, viene introdotta una nuova etichettatura per alcuni beni al dettaglio che si spostano dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord.
Le etichette “Not for Eu” sono presenti sui prodotti a base di carne a marchio proprio venduti da Asda, la prima catena di supermercati a cambiare la propria confezione prima della scadenza stabilita per l’inizio di ottobre, quando le aziende saranno tenute a utilizzare tali etichette su tutta la carne e su alcuni prodotti lattiero-caseari trasferiti nell’Irlanda del Nord. La nuova etichettatura sarà successivamente estesa al resto del Regno Unito in altre due fasi entro luglio 2025.
La nuova etichettatura è richiesta ai sensi del programma di movimento al dettaglio dell’Irlanda del Nord, che consente il trasporto di prodotti al dettaglio preconfezionati, tra cui carne e prodotti freschi, e alcuni beni sfusi come frutta e verdura, dalla Gran Bretagna attraverso una “corsia verde” all’Irlanda del Nord. Le etichette sono progettate per garantire che queste merci non vengano spostate nell’Ue, ad esempio nella Repubblica d’Irlanda.