Le Borse asiatiche procedono in rialzo sulla scia dell’impennata di Wall Street, grazie a un’altra serie di dati poco incoraggianti sull’occupazione negli Stati Uniti che hanno fatto aumentare le scommesse sul taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno.
Gli investitori si preparano ora alla pubblicazione del cruciale rapporto sui salari non agricoli, atteso per domani, che dovrebbe fornire un’istantanea più chiara del mercato del lavoro e dell’economia statunitense in vista della riunione politica della Fed della prossima settimana, in cui verrà anche svelato l’ultimo “dot plot” delle aspettative sui tassi.
Il Nikkei Tokyo avanza dello 0,85%, l’indice Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,32% e l’indice Composite di Shanghai segna un -0,08%. In rialzo Sidney, Singapore, Taipei, Manila e Giacarta. Chiusa per festività Seul.
A spingere i listini è soprattutto l’impennata dei titoli tecnologici, trainata dal colosso dei chip Nvidia, che è diventato la terza società statunitense nella storia a superare i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, dopo Apple e Microsoft.
I produttori di chip asiatici sono saliti sulla prospettiva di un aumento della domanda. Semiconductor Manufacturing International Corp, il più grande produttore di chip in Cina, ha guadagnato quasi il 4% negli scambi di Hong Kong.
Il gigante Tsmc, fornitore chiave di Nvidia, ha registrato un balzo di quasi il 5%, raggiungendo un livello record negli scambi a Taiwan e guidando i guadagni di tutti i titoli asiatici del settore dei chip. Altri fornitori di Nvidia, come il produttore di elettronica Hon Hai Precision Industry Co, o Foxconn, hanno registrato piccoli guadagni. (AGI)