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“Sono lieto di annunciare che il presidente serbo, Aleksandar Vucic, e il premier del Kosovo, Albin Kurti, hanno accordato oggi che non servono ulteriori discussioni per la proposta dell’Unione europea per la normalizzazione”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine dei colloqui a Bruxelles tra i due leader. “E’ un accordo per i cittadini del Kosovo e della Serbia, non per l’Unione europea. I cittadini potranno muoversi liberamente tra Kosovo e Serbia usando i propri passaporti, mutualmente riconosciuti, le proprie carte d’identità e targhe. Potranno studiare e lavorare senza chiedersi se i loro diplomi verranno riconosciuti”, ha spiegato. “L’accordo può portare nuove opportunità economiche con l’aumento dell’assistenza finanziaria, e con nuovi investimenti in Kosovo e Serbia”, ha evidenziato il capo della diplomazia Ue. “Le parti hanno mostrato la loro disponibilità ad attuare l’accordo e di farlo subito. Serviranno altri negoziati per le specifiche modalità di attuazione”, ha precisato. “La diplomazia continuerà il suo lavoro e convocherò un’altra riunione a marzo con i due leader per definire le modalità di attuazione”, ha annunciato Borrell. “Oggi sono stati compiuti dei progressi ma resta ancora qualcosa da fare. E’ importante l’accordo raggiunto ma è ancora più importante la sua attuazione. Conto che potremo ultimare il processo entro la fine di marzo”, ha concluso Borrell. (AGI)
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