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Bonus 90% casa e finanziamenti a fondo perduto nuove indicazioni Agenzia Entrate

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Cosa prevedono i nuovi Finanziamenti a fondo perduto e bonus casa al 90% che si possono richeidere da oggi lunedì 2 Ottobre: chiarimenti e spiegazioni su nuove misure

Cosa prevedono i nuovi finanziamenti a fondo perduto e bonus casa al 90% al via da oggi lunedì 2 Ottobre? Mentre il governo ha annunciato l’intenzione di rivedere e modificare gli attuali bonus edilizi in vigore, con prospettiva di riunirli tutti in un unico contributo da modulare poi in maniera specifica in base a diversi elementi, e punta anche alla modifica del superbonus 110%-90%, già ridotto quest’anno ma le cui percentuali potrebbero essere diminuite ancora, partono nuovi finanziamenti e bonus anche a fondo perduto per la casa. Vediamo di cosa si tratta.

Nuovi finanziamenti a fondo perduto per la casa cosa prevedono

Nuovo bonus casa al via ora e regole e requisiti richiesti

Nuovi finanziamenti a fondo perduto per la casa cosa prevedono

Si preparano a partire nuovi finanziamenti a fondo perduto destinati a chi effettua specifici lavori di ristrutturazione in casa propria. Le ultime notizie confermano, infatti, il debutto di un nuovo bonus casa al 90% destinato a chi decide di effettuare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, lavori anti-sismici, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Gli incentivi del cosiddetto fondo indigenti saranno assegnati con contributi a fondo perduto ma solo a coloro che hanno un reddito entro i 15mila euro calcolato in base al nuovo quoziente familiare  e siano titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento.

Nel caso di interventi effettuati dai condomini, questi diritti devono essere riferiti all’unità immobiliare che fa parte del condominio. L’unità immobiliare deve essere usata come residenza principale dal richiedente.

Ulteriore requisito richiesto per avere il contributo a fondo perduto per lavori in casa è aver sostenuto, nel periodo dal primo gennaio al 31 ottobre 2023 sulla unità immobiliare oggetto di lavoro spese detraibili con percentuale del 90% a fronte degli interventi (anche condominiali).

L’Agenzia delle Entrate ha, inoltre, precisato che il contributo a fondo perduto spetta anche nel caso in cui per le spese sostenute ci sia sconto in fattura e non sono oggetto di bonifico entro, però, una quota massima del 90% dell’importo totale.

Stando a quanto chiarito da una circolare dell’Agenzia delle Entrate, il contributo viene concesso in proporzione alle spese agevolabili sostenute per gli interventi, ma in ogni caso, è limitato al 90% del loro importo totale e il calcolo dell’importo del contributo dipende dalle spese agevolabili sostenute direttamente dal richiedente. Nel caso di interventi condominiali, il contributo vale per un massimo di spesa di 96mila euro.

Infine, per usufruire dello sconto, la Cilas (o l’istanza per il titolo abilitativo) deve essere stata presentata entro il 16 febbraio.

Nuovo bonus casa al via ora e regole e requisiti richiesti

Un altro nuovo bonus casa si prepara a debuttare, anche se forse arriverà il prossimo anno 2024: si tratta del nuovo ecobonus sociale al 100% per lavori di ristrutturazione di case volti al raggiungimento di un maggiore efficientamento energetico degli immobili e che prevede una copertura totale degli interventi, soprattutto perché, tra gli interventi previsti dal Pnrr, il risparmio energetico spicca tra i primi obiettivi previsti per il prossimo anno.

Il nuovo bonus varrà per lavori di ristrutturazione di condomini, edifici monofamiliari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, case popolari, ma anche associazioni sportive, club amatoriali e affiancherà il tradizionale ecobonus, che prevede detrazioni differenti al 50% e al 65% per lavori di efficientamento energetico di abitazioni e di immobili a destinazione diversa.

Il nuovo bonus sociale al 100% sarà destinato solo a specifiche categorie di persone che sono giovani, coloro che hanno redditi bassi e famiglie a rischio povertà energetica e non sarà quindi valido per tutti coloro che effettueranno lavori di miglioramento energetico in casa propria.

Possono usufruire del nuovo ecobonus i beneficiari appena riportato e per lavori svolti sia presso condomini, che presso unità monofamiliari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Probabilmente, il nuovo ecobonus varrà anche per case popolari, associazioni sportive e club amatoriali. In ogni caso, il tetto di spesa massimo per accedere all’agevolazione dovrebbe essere fissato sui 100mila euro.

 

di Marianna Quatraro – fonte: https://www.businessonline.it/