Bonifica delle aree inquinate per recuperare spazi per i nuovi investimenti, e spingere sull’economia circolare. Lo ha detto Vito Felice Uricchio, commissario di Governo per la bonifica di Taranto, in carica dallo scorso marzo, firmando un accordo con Confindustria Taranto. “Tra livello regionale, nazionale ed europeo e con i fondi del ministeri dell’Ambiente e delle Imprese e del Just Transition Fund, ci sono diverse opportunità per le imprese nel campo delle bonifiche e dell’economia circolare – spiega Uricchio -. Se si interviene per bonificare e disinquinare, lo si fa per costruire un rilancio economico, una nuova prospettiva di sviluppo. Ma entrambe le cose non esistono se non ci sono le imprese. Ci piacerebbe, quindi, che vi fosse la partecipazione più ampia delle imprese a bandi di questo genere, in stretta sinergia con il commissario e Confindustria”. Sui fondi Uricchio afferma che “sicuramente sarà utile riavviare il Contratto istituzionale di sviluppo, il Cis, perché si potranno sbloccare una serie di situazioni e anche le risorse che sono presenti sulla contabilità speciale, parte delle quali sono utilizzate per pagare i debiti”.
Mentre sul Just Transition Fund – 786 mln per Taranto per la transizione – Uricchio dichiara: “C’è il progetto filiere verdi che punta alla bonifica dell’area vasta e che può consentire di creare una serie di nuove materie prime che possono essere utilizzate dal mondo industriale. L’accordo con Confindustria Taranto punta proprio a chiudere queste filiere e ad assicurare uno sviluppo economico nuovo, diverso, un’economia verde, un polo produttivo verde. Il progetto delle filiere verdi quota complessivamente 35 milioni di euro, ma accanto a questo è possibile sostenere e finanziare le imprese e le attività produttive, e anche tante, con risorse regionali, con i contratti di programma, ma anche nazionali. Inoltre nel JTF abbiamo il centro unico bonifiche che punta a svolgere un’azione sinergica – rileva il commissario -. Bonifica, caratterizzazione e messa in sicurezza delle aree, necessitano di un’azione corale in modo da essere tutti dalla stessa parte. E quindi si svolgono con Arpa Puglia, che ha un ruolo centrale, e poi con tutte le altre istituzioni, che sono Comuni, in particolare quello di Taranto, la Provincia e il mondo scientifico”. A tutto questo, rileva Uricchio, si aggiunge “il bando Step pubblicato dal ministero delle Imprese la scorsa settimana, dove entro marzo bisognerà presentare le proposte. È un bando rivolto alle imprese con il contributo del mondo scientifico”. (AGI)
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