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Bonaccini, Meloni su Musk? La destra cerca padrini all’estero

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“Non sono tranquillo. E sono stupito che la destra sovranista cerchi padrini e padroni all’estero”. Stefano Bonaccini – intervistato dal quotidiano “La Stampa” – commenta così quanto detto ieri in conferenza stampa da Giorgia Meloni su Elon Musk. Il presidente del Pd osserva di aver visto la premier “molto sulla difensiva”. “Io – prosegue l’europarlamentare dem – difendo l’autonomia del mio Paese: quando un miliardario che controlla un impero economico, tecnologico, social e satellitare mi spiega che l’Italia dovrebbe affidarsi a lui, non sono d’accordo. Soprattutto se mi si dice che è per il nostro bene e la nostra sicurezza. Se poi Musk diventa un esponente dell’amministrazione Trump e mi dice come dovremmo cambiare il nostro ordinamento allora mi indigno”.
Su Musk, Meloni “dice cose molto diverse da altri esponenti della sua maggioranza. A chi dobbiamo credere”, rileva Bonaccini. Il presidente del Pd poi sottolinea che “l’Italia ha da sempre un rapporto positivo con gli Stati Uniti, non lo inventeranno né Meloni né Trump. Ma la nostra forza è sempre stata quella della collaborazione dentro un quadro unitario europeo. Altrimenti diventiamo inutili idioti. Né possiamo accettare ricatti sul piano istituzionale e commerciale, altrimenti diventiamo servi. Confido che questo Meloni non lo voglia”.
“Sulle bollette, tra le più care in assoluto, la destra non sta facendo assolutamente nulla. Per questo Meloni e gli altri esponenti del governo – conclude Bonaccini – parlano di tutto fuorché dei problemi degli italiani. Manca proprio un’idea del Paese”. (AGI)