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Bardella, ‘capitano’ di destra che ha colpito Macron

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Giovane, anzi giovanissimo, 28 anni di cui uno da leader dell’estrema destra francese. Jordan Bardella, l’uomo che entrerà nella storia per aver sconfitto amaramente alle elezioni europee di quest’anno il presidente francese, Emmanuel Macron, è senz’altro ormai un fenomeno politico. Cresciuto in una casa monoparentale, nel 2022 è diventato ufficialmente il leader del partito anti-immigrazione Raggruppamento Nazionale (RN) a soli 27 anni, ma vantando capacità comunicative di un leader molto più anziano. RN, con Bardella in testa alla lista, ha ottenuto il doppio dei voti dell’alleanza centrista di Macron, spingendo il capo dell’Eliseo ad annunciare in televisione che avrebbe sciolto il Parlamento e indetto elezioni anticipate per il 30 giugno. “La Francia ha emesso il suo verdetto e non c’è appello”, ha detto Bardella, dopo aver esortato Macron a indire le elezioni.
Una richiesta subito accolta dal presidente francese che, in una comunicazione seria e molto sentita, ha annunciato alla Francia le elezioni anticipate il 30 giugno e il 7 luglio. “I nostri compatrioti hanno espresso il desiderio di cambiamento ma anche un percorso per il futuro”, ha detto ai suoi sostenitori Bardella, aggiungendo che il risultato mostra la “determinazione del nostro Paese affinché l’Unione europea cambi direzione”. “È un vento di speranza ed è solo l’inizio”, ha detto, descrivendo Macron come un “presidente indebolito”. Bardella ha preso il posto di Marine Le Pen alla guida del RN, dando corpo all’intento della leader di liberare il partito dall’impronta razzista e antisemita lasciata da suo padre e co-fondatore del partito, Jean-Marie Le Pen. Lei, Marine, che si è classificata seconda nelle ultime due elezioni presidenziali, è rimasta comunque la leader del partito in Parlamento e si prevede che si ricandiderà nel 2027.
Ad aprirle la via probabilmente sarà proprio Bardella che, con 1,2 milioni di follower su TikTok, si sta rivelando una risorsa importante nell’attrarre un pubblico sempre più giovane a votare per il partito. E se Le Pen dovesse veramente vincere la tornata del 2027 allora è molto probabile che sarà il giovane successore a prendere le redini del nuovo governo. Mirando a un ruolo di primo piano in Europa dopo le elezioni, Bardella ha preso le distanze dall’Adf di recente, dopo le dichiarazioni del suo leader sul nazismo.
Su di lui comunque è caduta una pioggia di critiche: in molti lo accusano di affinare troppo la sua immagine pubblica e di non studiare importanti questioni politiche. La deputata europea di estrema sinistra Manon Aubry lo ha descritto come un “parlamentare fantasma” per aver spesso mancato di presentarsi alla Camera europea negli ultimi cinque anni. E la sua stessa ascesa non è stata del tutto esente da scandali. Un servizio televisivo francese ha affermato a gennaio che avrebbe utilizzato un account Twitter anonimo per condividere messaggi razzisti quando era un funzionario eletto locale. Un post del 2017 dell’account “RepNat du Gaito” include un’immagine oscena che prende in giro un giovane uomo di colore che ha subito gravi lesioni dalla polizia. Secondo gli esperti se forse Bardella non ha rivoluzionato il sistema di credenze del partito, sta comunque dando a RN un’aria più moderna e giovanile. “Capitano, oh capitano, abbiamo bisogno che tu ci guidi”, recita la colonna sonora del suo post elettorale su TikTok. (AGI)

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