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Banche: settimana chiave per futuro Sabadell-BBVA

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Sarà una settimana decisiva per il Banco Sabadell che dopo aver valutato l’offerta di acquisizione di BBVA formalizzata martedì scorso, dovrà decidere se considerare il proprio futuro da solo oppure se accettare lo scambio di azioni offerto o anche se è disposto a negoziare ma con un’offerta migliore.
Si tratta in Spagna della più grande operazione dalla fusione tra CaixaBank e Bankia, ossia dal 2020. E se quell’operazione portò CaixaBank a diventare il leader del settore bancario in Spagna, questa, se dovesse realizzarsi, potrebbe portare BBVA sul podio europeo e collocarla solo dietro BNP Paribas e Santander.
L’offerta di BBVA a Sabadell – istituto fondato nel 1881 che attualmente conta 236.135 milioni di attivi, 19.213 dipendenti e 1.414 filiali – ha riacceso il dibattito sulla concentrazione bancaria in Spagna e sulla possibilità che questa nuova integrazione garantisca un’effettiva concorrenza nel settore, dato che il mercato spagnolo sarebbe controllato da tre grandi operatori: CaixaBank, Santander e BBVA.
Su questo tema è intervenuto il Ministro dell’Economia, Carlos Cuerpo, che si è detto del parere che il settore bancario debba continuare a mantenere una posizione a favore della concorrenza nel caso in cui l’operazione andasse in porto. Piùp perplessi i settori imprenditoriali catalani secondo i quali invece il rischio è che vada a ridursi.
Per questo l’attenzione degli analisti e degli operatori di mercato è concentrata sulla decisione del consiglio di amministrazione del Banco Sabadell che dovrà decidere se l’offerta di BBVA, in base alla quale gli azionisti di Sabadell avrebbero il 16% della società, sia sufficiente (BBVA offre di consegnare un’azione per ogni 4,83 azioni Sabadell) o se vada rifiutata oppure negoziata. BBVA propone anche due sedi operative per la nuova banca, una a Ciudad BBVA a Madrid e l’altra a Sant Cugat del Vallès (Barcellona), dove Sabadell ha attualmente il suo principale centro operativo.
Per quanto riguarda la governance, BBVA propone che tre attuali direttori di Sabadell entrino a far parte dell’organo di vertice di BBVA – che conta 15 membri -, ma senza funzioni esecutive, e che uno di loro occupi la vicepresidenza. In realtà secondo gli analisti, l’offerta di fusione di BBVAl giunge in un momento molto favorevole per la banca catalana, poiché dopo un periodo difficile in borsa nel 2020, quando le sue azioni valevano appena 0,26 euro, l’anno scorso i conti hanno raggiunto un vero e proprio record, pari a 1.331 milioni di euro, e anche quest’anno il trend è confermato. Prova ne è il fatto che il suo valore di borsa è saliuto di oltre 10 miliardi di dollari, quattro volte superiore a quello di quando BBVA cercò di acquistarlo nel 2020.
Il consiglio di amministrazione del Banco Sabadell è guidato dal veterano Josep Oliu, 75 anni, un dirigente che è stato il volto visibile della banca per decenni e che ha partecipato alle trattative di molte integrazioni. In vista di questa offerta, Sabadell è assistita da Goldman Sachs, Morgan Stanley e dallo studio legale Uría Menéndez. Ha una struttura di capitale per la quale, secondo i registri della CNMV, nessun investitore detiene più del 4% del capitale, quindi non esiste un azionista di controllo, il che potrebbe rendere difficile la difesa della banca in caso di un’offerta pubblica di acquisto ostile.
Blackrock controlla il 3,62% del capitale; il 3,495% è dell’investitore messicano David Martínez, entrato nel capitale della banca nel 2013, mentre Fintech Europe aggiunge il 3,1% e Dimensional Fund un altro 3%, tra gli altri investitori.
Nel caso in cui l’integrazione venisse approvata, si aprirebbe una fase di incertezza: BBVA si è dimostrata disponibile a utilizzare congiuntamente il marchio Banco Sabadell nelle aree in cui potrebbe avere un interesse commerciale rilevante. Sul fronte occupazionale, c’è un punto interrogativo sull’impatto della fusione tra BBVA e Sabadell, in quanto BBVA ha già annunciato che prevede costi di ristrutturazione pari a 1,45 miliardi di euro. L’eventuale fusione di BBVA e Banco Sabadell comporterebbe la creazione di un colosso finanziario con 986.924 milioni di euro di attività, con 135.462 dipendenti e una rete di 7.115 filiali. Banco Sabadell ha attualmente 1.414 filiali e un organico complessivo di 19.213 persone, di cui 13.441 in Spagna. (AGI)

RED