“Il governo Meloni si accinge a varare un decreto per approvare una proroga alle concessioni demaniali che è contro il diritto europeo. Questa è la destra che tutela i privilegi e che ha barato sulla lunghezza della costa italiana aumentandola di 3 mila km portandola da 8 mila a 11 mila.” Lo afferma il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. “Giorgia Meloni avrebbe potuto applicare la norma Draghi, che era un punto di mediazione, ma non l’ha fatto. Del resto cosa possiamo aspettarci da un governo che vive nel conflitto d’interessi, se pensiamo che la ministra per il Turismo Santanchè è stata la proprietaria del Twiga? Ricordo – prosegue Bonelli – che l’incidenza media del canone sul fatturato di uno stabilimento non supera l’1,2-1,3% e, in molti casi, arriva appena allo 0,3-0,4 per cento. Valga per tutti il caso proprio del Twiga di Flavio Briatore, uno dei bagni più esclusivi di Forte dei Marmi, che paga allo Stato, per stessa ammissione dell’imprenditore, ‘poche migliaia di euro di canone annuo’ a fronte di un ‘fatturato 2023 di 9,5 milioni di euro’. Esemplificativo è il giudizio della Corte dei conti: ‘I canoni attualmente imposti non risultano, in genere, proporzionati ai fatturati conseguiti dai concessionari attraverso l’utilizzo dei beni demaniali dati in concessione, con la conseguenza che gli stessi beni non appaiono, allo stato attuale, adeguatamente valorizzati.’ Insomma ancora una volta questo Governo tutela i privilegi e vuole privatizzare le ultime spiagge libere”, conclude. (AGI)
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