Crollano le vendite di Tesla in Europa: in particolare, secondo i dati raccolti dalla piattaforma di ricerca Jato Dynamics, nel Vecchio Continente la società di Elon Musk ha venduto a febbraio meno di 16.000 veicoli, con un calo medio del 44% in 25 paesi dell’Unione Europea, Regno Unito, Norvegia e Svizzera. La quota di mercato è scesa al 9,6%, il dato di febbraio più basso degli ultimi cinque anni. A gennaio, le vendite (sempre in Europa) sono diminuite del 45%, passando da 18.161 nel 2024 a 9.945. Sempre il mese scorso, le vendite da parte di Volkswagen sono aumentate del 180% a poco meno di 20.000 auto, mentre il marchio Bmw e la sua Mini hanno venduto insieme quasi 19.000 veicoli elettrici. Anche i concorrenti cinesi, messi insieme, hanno venduto più auto elettriche di Tesla. In particolare, le immatricolazioni di veicoli Byd e Polestar sempre in Europa sono aumentate rispettivamente del 94% e dell’84%, superando i 4.000 e 2.000 veicoli. Xpeng ha venduto oltre 1.000 auto e Leapmotor quasi 900.
La cinese BYD ha superato Tesla anche per il volume del fatturato nel 2024, avendo chiuso l’anno con un record di oltre 100 miliardi di dollari (e un utile a 5,5 miliardi) mentre la casa automobilistica texana non ha superato i 97,7 miliardi di dollari. Al momento però BYD che è quotata a Hong Kong ha un valore di mercato di circa 160 miliardi di dollari, con un aumento di circa il 50% quest’anno, mentre Tesla è valutata 780 miliardi di dollari, nonostante il crollo del prezzo delle azioni di oltre un terzo nel 2025. Analisti e investitori cercano da settimane di valutare l’impatto che gli interventi politici di Musk stanno avendo sulla casa automobilistica, in un contesto in cui i segnali indicano che il suo ruolo di alto livello nell’amministrazione Trump sta provocando una reazione negativa da parte dei consumatori, alcuni proprietari di Tesla o potenziali acquirenti. Anche le concessionarie Tesla sono state oggetto di proteste. Il miliardario della tecnologia e stretto consigliere di Trump è stato molto criticato per aver mostrato sostegno al partito di estrema destra tedesco AfD, ha brandito teatralmente una “motosega della democrazia” a una conferenza conservatrice e aver accusato Keir Starmer e altri politici di coprire lo scandalo delle gang di pedofili. Tuttavia, gli analisti hanno affermato che il dato delle vendite potrebbe essere stato influenzato anche dalla revisione del Model Y da parte di Tesla.
Come ha osservato Felipe Muñoz, analista globale di Jato Dynamics. “Tesla sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti. Oltre al ruolo sempre più attivo di Elon Musk in politica e alla maggiore concorrenza che sta affrontando nel mercato dei veicoli elettrici, il marchio sta eliminando gradualmente la versione esistente della Model Y, il suo veicolo più venduto e i marchi come Tesla, che hanno una gamma di modelli relativamente limitata, sono particolarmente vulnerabili al calo delle immatricolazioni quando intraprendono un cambio di modello”. (AGI)