Sarà inaugurata domani ad Hainan in Cina, nel Museo del Mar Cinese Meridionale, la mostra ‘Between the two seas. Archaeology tells of Apulia’, un progetto della Regione Puglia, assessorato all’Industria Turistica e Culturale, e dell’Art Exhibition Center di Pechino, in collaborazione con il Museum of the South China Sea, il Museo archeologico nazionale di Taranto e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento. La mostra, a cura di Rita Auriemma e Stella Falzone, comprende reperti provenienti dal Museo archeologico nazionale di Taranto, dalla direzione regionale Musei di Puglia, con il Parco Archeologico e Museo Nazionale Giuseppe Andreassi di Egnazia, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce con il Museo Ribezzo di Brindisi e il Museo Castromediano di Lecce, dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo.
La mostra – si legge in una nota – “intende rappresentare, attraverso una selezione di contesti costieri e subacquei e un repertorio di oggetti significativi per funzione e contenuto iconografico, il ruolo della Puglia quale crocevia di culture del Mediterraneo nell’Antichità, grazie alla sua collocazione geografica ‘Tra due mari’”. A tale scopo, sono stati individuati 131 oggetti della collezione del Museo di Taranto conservati nei depositi dello stesso museo, molti dei quali esposti nella sede cinese per la prima volta. La finalità, si evidenzia, è quella “di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio il ricco patrimonio del museo di Taranto. L’iniziativa si inserisce all’interno di un più vasto progetto di cooperazione internazionale a sfondo culturale, che la Regione Puglia ha avviato con il Cultural Exchange Center, l’Agenzia Governativa che assicura il sostegno ai progetti di scambio culturale attraverso il coinvolgimento dei grandi musei cinesi”. (AGI)
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