Zuccalà: "Ponte Messina, nanotecnologie per renderlo più sicuro"


(Adnkronos) – “È un’opera necessaria a livello trasportistico, economico e sociale che riporterebbe la Sicilia e la Calabria al centro del Mediterraneo, abbiamo il dovere di realizzarla per far emancipare la nostra nazione e in seguito preservarla poiché diventerà l’ottava meraviglia del mondo”. A dirlo è Sabrina Zuccalà, presidente del laboratorio internazionale 4Ward360 leader nel settore delle nanotecnologie il cui ramo 4Ward360 Building è specializzato nelle grandi opere e nell’edilizia, durante un confronto a Reggio Calabria sulla necessità della realizzazione del Ponte sullo Stretto. “Le nanotecnologie – prosegue Zuccalà – sono oggi una realtà sempre più presente nella nostra vita quotidiana, ma il loro utilizzo non si limita solo a prodotti di uso comune. L’impiego di queste tecnologie, che si basano sulla manipolazione a livello nanometrico della materia, può portare a grandi risultati anche nel campo delle grandi opere. I nanomateriali offrono infatti la possibilità di proteggere le superfici dalle intemperie e dalle aggressioni chimiche, rendendo più resistente e duraturo qualsiasi tipo di materiale. Questo le rende particolarmente adatte per la costruzione di grandi opere, come il Ponte sullo Stretto, che necessitano di una costante manutenzione e di materiali resistenti”. Zuccalà ha poi sottolineato come 4Ward Building si occupi già di trattare molte delle opere importanti del paese, come piste di atterraggio degli aeroporti e i Musei Vaticani, con l’utilizzo di dette tecnologie poiché sono ormai garanzia della durata e della resistenza di queste opere, contribuendo al progresso del nostro paese.
Source: Adnkronos