di Gianni De Iuliis
Le più celebri tra le argomentazioni di Zenone di Elea (489 a.C. – 431 a.C.) sono sicuramente quelle contro il movimento. Ne analizzeremo quattro. Cominciamo, adesso, dalle prime due.
La prima fa riferimento alla possibilità di giungere da un punto a un altro di un locale. Secondo Zenone è assolutamente impossibile. Infatti bisognerebbe prima arrivare alla metà della distanza, poi alla metà della metà e così all’infinito. Non è possibile percorrere in un tempo finito uno spazio infinito.
Quindi citiamo il famoso paradosso di Achille e la tartaruga. Se una tartaruga parte leggermente in vantaggio rispetto ad Achille, non sarà mai raggiunta dall’eroe greco. Infatti egli prima di raggiungerla dovrà arrivare alla posizione occupata precedentemente dalla tartaruga, che a sua volta si sarà mossa di un intervallo di spazio. La distanza non si ridurrà mai a zero, pur divenendo sempre più piccola.
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