(ANSA) – HIROSHIMA, 21 MAG – “Non sarebbe corretto fare paragoni… ma oggi direi sinceramente che le immagini di Hiroshima in rovina mi ricordano veramente, mi ricordano assolutamente, Bakhmut e altri insediamenti e città simili, dove non è rimasto nulla, dove tutti gli edifici sono stati distrutti, dove non si capisce dov’erano le strade e le case, dove c’é una distruzione totale, dove non è rimasto nulla, dove non c’é più nessuno”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo a una domanda durante il suo intervento alla conferenza stampa conclusiva del G7 di Hiroshima. “Se non fossimo così coraggiosi, il genocidio russo contro di noi potrebbe avere successo.
Gli ucraini sono infinitamente coraggiosi e amanti della libertà”, ha detto, aggiungendo che “anche se i nemici non usano armi nucleari, le rovine delle nostre città rase al suolo dalle bombe e dall’artiglieria russa sono simili a quelle che ho visto qui”. All’annuncio del presidente Usa Joe Biden al vertice del G7 sull’invio di altri 375 milioni di dollari di aiuti militari a Kiev, il leader ucraino ha risposto: “Un’enorme gratitudine da parte del nostro popolo per la potente assistenza finanziaria fornita all’Ucraina dagli Usa, che ammonta a 37 miliardi di dollari, nonché per un nuovo pacchetto di assistenza militare del valore di 375 milioni di dollari”. Zelensky ha quindi ringraziato i Paesi occidentali per il passo avanti sui caccia F-16: “Siamo grati agli Stati Uniti” per la loro decisione sugli F-16″ e “abbiamo davvero lavorato a lungo a livello politico con i nostri partner per ottenere questo risultato” anche se “non so dire quanti saranno gli F-16”. Quanto all’impegno all’addestramento dei piloti, ha aggiunto: “Quando i nostri piloti conosceranno gli F-16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l’Ucraina”, ha detto. Visitando il memoriale della bomba atomica del 1945 col premier giapponese, Fumio Kishida, Zelensky ha scritto: “Hiroshima. Museo della Pace. Memoriale delle vittime del bombardamento atomico. Questi luoghi sono un importante promemoria della necessità di mantenere la sicurezza nucleare. Nessuno ha il diritto di ricattare il mondo con un disastro da radiazioni”.
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