Zaluzhny, il generale di ferro che spaventa Zelensky


Il presidente ucraino lo ha sostituito con Oleksandr Syrsky. Troppo popolare per non creare scompiglio alle future elezioni presidenziali. E’ l’unico in grado di contendere la presidenza

AGI – È stato nominato ‘Eroe dell’Ucraina’ Valeri Zaluzhny, il ‘generale di ferro’, che ha guidato per quasi due anni l’esercito ucraino ed è stato defenestrato nei giorni scorsi dal presidente Volodymyr Zelensky. Zelensky lo ha sostituito con quello che finora era il comandante delle Forze di Terra, Oleksandr Syrsky perché – ha spiegato – la strategia militare contro la Russia “deve cambiare e adattarsi”. Ma non ha spiegato in che modo. La notizia era attesa: da settimane si parlava dei dissidi tra Zaluzhny e il presidente stesso sulla strategia e la tattica dell’offensiva contro la Russia.
ADV
Ma il sospetto è che Zelensky non volesse vedere un generale super-popolare a capo dell’esercito e teme le sue ambizioni politiche. Considerato l”eroe della guerra’, Zaluzhny gode di un enorme sostegno all’interno dell’esercito e della società civile ucraina: in un sondaggio a dicembre, ha dichiarato di fidarsi di lui l’88% degli ucraini, rispetto al 62% che si è espresso a favore di Zelensky. Il generale è infatti addirittura più popolare di Zelensky: è l’unico in grado di contendergli la presidenza nelle future elezioni, perché è colui che ha guidato la strategia che è riuscita a fermare nei primi mesi l’avanzata russa. Ora è percepito da molti come un’autorità morale, tanto che dopo il suo licenziamento a Kiev alcuni manifestanti sono scesi in strada in Piazza indipendenza per chiederne il reintegro.
L’ufficio di Zelensky ha commentato con molta parsimonia il rimpasto nella leadership delle forze armate ucraine; ha spiegato anche le dimissioni di Zaluzhnyi in modo piuttosto vago, affermando che l’esercito ucraino ha bisogno di “cambiamenti urgenti”, non si sa quali. La tensione tra i due era esplosa due settimane fa, quando era emerso che Zelensky volesse allontanarlo e che gli aveva proposto un nuovo ruolo; ma lui aveva rifiutato il nuovo incarico.
Ma il dissidio tra i due era uscito allo scoperto nel novembre scorso quando era apparso chiaro che la controffensiva ucraina arrancava: in un’intervista a The Economist, il generale aveva detto che la guerra era entrata in una fase di stallo; e questo aveva irritato fortemente Zelensky, che vuole soprattutto enfatizzare i successi, per tenere alto il morale del Paese; e da settimane è impegnato in una fase molto critica del rapporto con gli alleati Occidentali, che devono continuare a sostenerlo militarmente ed economicamente.
Ecco dunque la scelta di allontanare il generale: “Rimuoverlo il prima possibile, farlo dimenticare il prima possibile”, come spiega il sito di informazione anti-putiniano Meduza. Si spiega così la serie di notizie, voti, omissioni, fughe di notizie attraverso i canali Telegram e i media. “Attraverso questi passaggi, tutti si sono abituati all’idea che, in linea di principio, l’allontanamento del generale era possibile e, probabilmente sarebbe accaduta”.
I media ucraini hanno scritto che adesso Zaluzhny vuole prendersi cura della sua salute e dell’insegnamento: alla fine di dicembre 2023 si è saputo che ha presentato una tesi e conseguito un dottorato di ricerca. “Ora potrà insegnare in qualsiasi parte del mondo. Non ci sono elezioni in Ucraina ora, quindi perché limitarsi a criticare le autorità? Non sarebbe redditizio per lui”, ha spiegato una fonte dell’ufficio di Zelensky. Continuerà a fare da autorità morale, fino al momento in cui potrà impegnarsi in politica.

Di Nuccia Bianchini – fonte: AGI