Young Men’s Christian Association


Y. M. C. A.

 

di Al. Si.

Sotto questa sigla è universalmente nota la  Young Men’s Christian Association (Associazione Cristiana dei Giovani). Questa istituzione, di origine e carattere protestante, sorse sotto assai modesti auspici nel 1845 in Londra per opera di un giovane commerciante inglese, Giorgio Williams. Esso costituì all’inizio un semplice e fraterno convegno di giovani cristiani intesi a rafforzare la loro fede con la lettura della Bibbia e la preghiera in comune. Ma per combattere più efficacemente le tentazioni del nuovo ambiente creato dal sorgere dell’urbanesimo e della civiltà industriale, il Williams si convinse che occorreva allargare il campo d’azione e badare alla difesa e alla salvezza dell’uomo intero – corpo, mente e spirito -, com’è simboleggiato dallo stemma triangolare dell’associazione.

Dall’Inghilterra il movimento si estese presto nell’Europa e nell’America Settentrionale; in Italia le prime associazioni furono fondate nelle Valli Valdesi del Piemonte nel 1851, sviluppandosi poi, con l’unificazione della patria, in tutta la penisola per costituirsi, nel 1887, in Federazione nazionale.

Il primo segretario dell’Y. M. C. A. di Ginevra, Henri Dunant, noto in tutto il mondo come fondatore, con l’italiano valdese Giorgio Appia, della Croce Rossa Internazionale, fu anche il propugnatore di una più vasta e intima fraternità cristiana tra i varî movimenti nazionali. Egli organizzò a Parigi, nel 1855, la prima conferenza universale che formulò la cosiddetta “Base di Parigi”, la quale esprime tuttora il fondamento spirituale del movimento.

L’Y. M. C. A. continuò a progredire in modo autonomo in ogni paese, finché, nel 1888, sorse la necessità di creare un centro permanente per coordinare e stimolare le attività dei Gruppi nazionali. Si costituì allora il Comitato universale che ebbe e ha tuttora la sua sede a Ginevra.

In Europa le associazioni si svilupparono soprattutto nel campo spirituale; nell’America Settentrionale si orientarono verso la creazione di un’opera sociale-religiosa in modo da costituire una delle maggiori istituzioni educative e culturali del continente, con case del giovane, dormitorî, palestre, piscine, scuole, campeggi, ecc. Sotto la spinta e con l’aiuto del movimento americano e grazie all’azione di uomini come R. C. Morse e J. R. Mott, le Y. M. C. A. nordamericane allargarono il loro campo d’azione e si estesero nell’America Centrale e Meridionale, nell’India, in Cina e nel Giappone.

Durante la guerra mondiale intrapresero e diressero, in collaborazione con la Croce Rossa americana, una vasta opera di assistenza morale e materiale ai soldati.

Si contano attualmente circa 10.000 associazioni, diffuse in 56 paesi, con oltre due milioni di soci.

Y. W. C. A. – Analoghe finalità persegue nel campo femminile l’Y. W. C. A. (Young Women’s Christian Association) sorta in Inghilterra nel 1855 e diffusa ora in circa 50 nazioni, con attività particolarmente adatte alla funzione e alla mentalità della donna costretta a vivere fuori dell’ambiente familiare. Anch’essa ha lo scopo preciso di “portare le giovani a una conoscenza di Cristo come Signore e Salvatore che si esprime nel carattere e nella condotta”. Tende pure alla pratica unità del cristianesimo ed è organicamente costituita in comitati nazionali autonomi federati al Comitato universale con sede a Ginevra.

Le due istituzioni, pur avendo rapporti di fraterna collaborazione, costituiscono però due organismi distinti e autonomi.

fonte: nilalienum.com/