Lo dice dopo che le parole del responsabile dell’Agricoltura per il Governo.
“Un piatto povero può diventare un grandissimo piatto se cucinato bene e la gente che tradizionalmente non frequenta Capri, Porto Cervo o Saint Tropez sa come si può mangiare bene spendendo relativamente poco”, aggiunge lo chef.
“I ricchi vanno nei grandi ristoranti stellati spesso senza sapere nemmeno cosa mangiano, ci vanno perché fa tendenza”, sottolinea ancora Vissani. “La famiglia media italiana – aggiunge -, quella legata alle proprie radici e che deve fare i conti per arrivare a fine mese, è tradizionalmente educata al riconoscimento delle materie prime. Questo gli permette di acquistare prodotti di ottima qualità e quindi di mangiare bene e in maniera sana. I miei menu sono stati sempre incentrati sui prodotti del territorio, ovviamente cucinati con quel ‘quid’ in più che ci mette lo chef, ma ho sempre attinto ai prodotti più poveri della nostra cucina italiana. Credo che dovremmo sempre più tornare alla riscoperta di vecchi sapori, quelli che costano poco e hanno un grande gusto, che sono poi quelli che ogni giorno vengono preparati dalle famiglie italiane che non si possono permettere di spendere cifre da capogiro nei ristoranti”.
Fonte: ANSA