Violenze sessuali: Polizia, +40% negli ultimi dieci anni


Trend in crescita negli ultimi dieci anni per la violenza sessuale, declinata in tutte le sue forme: l’incremento è del 40%, con 6.291 casi nel 2022 a fronte dei 4.488 del 2013. La percentuale di donne vittime di violenze sessuali presenta un’incidenza elevata, vicina al 90%, in tutti i periodi considerati. E’ quanto emerge dall’ultimo report sulla “Violenza di genere” elaborato dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale.
I reati attinenti alla violenza sessuale, in tutte le sue forme, risultino essere stati commessi, in numero significativo, in tutto il territorio nazionale, ad eccezione di Valle d’Aosta, Molise e Basilicata, con una maggiore concentrazione nelle regioni del nord.  Un’analisi, riferita al 2022, è stata dedicata alle fasce d’età delle vittime e degli autori. Si rileva che un terzo delle vittime sono minorenni (e l’11% ha meno di 13 anni) mentre, ampliando la fascia da 0 a 24 anni, si supera il 50% delle vittime totali. Per quanto attiene ai presunti autori noti, le segnalazioni evidenziano come il numero maggiore (il 78,8%) di queste riguardi agli adulti (oltre 25 anni), cui segue quella dei cosiddetti ‘giovani adulti’ (18-24 anni) che sono il 15,7%. Il 5% dei presunti autori ha tra i 14 e i 17 anni.

Sempre nel decennio 2013-2022 crescono anche i cosiddetti ‘reati-spia’: del 105% i maltrattamenti contro familiari e conviventi (con una media dell’81% di vittime donne), del 48% gli atti persecutori (75% di vittime donne).
“L’incremento dei dati – spiegano gli autori – può, almeno in parte, essere interpretato quale parziale ‘affioramento di un sommerso’, ossia la testimonianza di una aumentata sensibilità verso il fenomeno e quindi di una maggiore propensione alla denuncia da parte delle vittime e dei testimoni”. Il confronto dei primi sette mesi del 2023 con l’analogo periodo dell’anno scorso rivela una diminuzione dei reati commessi “ma la flessione deve essere letta con cautela, poiché si tratta di dati di carattere operativo e quindi suscettibile di variazione”: in particolare, i maltrattamenti diminuiscono del 15,8% (da 14.486 a 12.186), gli atti persecutori del 18,2% (da 11.160 a 9.127) e le violenze sessuali del 13.9% (da 3.766 a 3.241). (AGI)

BAS