Un imprenditore di Gangi (Palermo), ex presidente della squadra di calcio del paese delle Madonie, è stato condannato a dieci anni con l’accusa di violenza sessuale. Giuseppe Catania è stato riconosciuto colpevole di abusi nei confronti di due ragazzine, una che aveva appena 10 anni e che subì gli abusi per un quadriennio, e l’altra di diciassette anni. La sentenza è stata emessa in abbreviato dal Gup del tribunale di Termini Imerese (Palermo) Alessandra Marino: senza lo sconto previsto per il rito alternativo, Catania avrebbe avuto circa 14 anni. Nel procedimento si erano costituite parte civile le due vittime, assistite dagli avvocati Ones Benintende e Salvatore Ferrante. Il giudice ha disposto una provvisionale immediatamente esecutiva di 30 mila euro per la giovanissima abusata per quattro anni e di cinquemila per l’altra ragazza. Le violenze iniziarono nel 2014. In una circostanza, sull’auto dell’uomo si trovava anche l’amica della giovane, anche lei palpeggiata e abusata. Le indagini furono condotte dai carabinieri della compagnia di Petralia Sottana (Palermo). (AGI)