Violenza genere: Finocchiaro, patriarcato esiste. Serve educare


“Oggi c’è sicuramente più consapevolezza, ci si comincia a rendere conto che l’origine del problema sta nell’affermazione della libertà femminile. Ricordo ancora il clima che c’era in commissione Giustizia quando discutemmo per la prima volta di allontanare l’uomo violento dal proprio domicilio”. Così Anna Finocchiaro, ex parlamentare del Pd ed ex ministra, ora presidente di Italiadecide, in una intervista su La Stampa.
“Qualche passo certo è stato fatto. Però stiamo parlando di una guerra lunga: non fra i sessi, ma tra modelli culturali, sociali ed economici. Qualche battaglia si vince, su altre si perde terreno. Il patriarcato esiste, già il fatto di negarlo invocando una legge che attuò la Costituzione dopo alcuni decenni prova la sua esistenza. Il ministro Valditara probabilmente non ha riflettuto a dovere su come persista come pulsione, come vocazione, come modello culturale”, aggiunge. “Io ho fatto centinaia di manifestazioni, fino a consumarmi le suole delle scarpe e le corde vocali. Non avrei bruciato quella foto: niente fuoco, bastano gli slogan”, avverte.
“Le battaglie contro un sistema culturale così sedimentato sono complicate. Le leggi ci vogliono, certo, ma purtroppo nessuna legge, nemmeno la più severa, fermerà mai un uomo che ha deciso di uccidere la donna che lo rifiuta. Per questo è importante coinvolgere i docenti, le famiglie, tutti soggetti che operano nei luoghi di crescita dei bambini e dei ragazzi. Una rivoluzione culturale non si può affidare solo alle leggi”, conclude. (AGI)