“L’Italia senza vino sarebbe una Nazione più povera, da tutti i punti di vista. Dal punto di vista economico, perché è un asset strategico della nostra economia, con più disoccupazione, perché al vino e al suo indotto sono legati migliaia e migliaia di posti di lavoro”. Cosi il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, a Wine News, Rivista di settore, in vista della Conferenza Internazionale sul Vino (Wine Ministerial Meeting) in programma in Franciacorta e a Verona dall’11 al 13 aprile e del Vinitaly. “Sarebbe una Nazione con più problemi ambientali – ha proseguito Lollobrigida – perché basta guardarsi intorno quando attraversi le colline del Chianti, le terre del Prosecco, dell’Amarone e dovunque ci sono vigneti, e si vede una natura che viene protetta e ben tenuta. Sarebbe una Nazione che perde un pezzo della sua cultura, come si vede anche nell’arte, perché il vino è stato un soggetto importante anche per tanti pittori, poeti, artisti e così via”. (AGI)
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