AGI – Da ieri in Francia nella maggior parte dei luoghi pubblici non bisogna più esibire il pass vaccinale né indossare la mascherina, neanche in ufficio e a scuola, dove entra in vigore un protocollo sanitario anti-Covid ulteriormente semplificato. Nonostante il rimbalzo dei contagi – +20% in una settimana – il governo francese ha deciso di rispettare il calendario stabilito nelle scorse settimane, teso ad allentare le norme anti-Covid e a concedere maggiore libertà ai cittadini verso un pieno (o quasi) ritorno alla normalità.
Tuttavia in alcuni territori d’oltremare, come in Martinica, rimangono in vigore pass sanitario e coprifuoco alle 22 per frenare il boom di nuovi casi. “La situazione è migliorata negli ospedali e la nostra copertura vaccinale è alta. Per questi motivi le restrizioni sanitarie vengono revocate”, ha detto al quotidiano Le Parisien il primo ministro Jean Castex.
Per andare al bar, al cinema, a teatro, in discoteca, nei ristoranti e allo stadio, non è più necessario esibire il QR code del pass vaccinale né indossare la mascherina. L’unica eccezione riguarda i centri per anziani (Ehpad), le strutture sanitarie e quelle per persone non autosufficienti, alle quali si potrà accedere soltanto col pass vaccinale o con un test rapido negativo.
Già dal 28 febbraio in molti luoghi pubblici non vigeva più l’obbligo di mascherina e da oggi sarà lo stesso nei negozi, nei luoghi di cultura e attività sportive, sul posto di lavoro e nelle scuole. Rimane in vigore nei soli trasporti pubblici (bus, metro, treno) e nei centri sanitari. Tuttavia il premier Castex “raccomanda vivamente alle persone fragili per la loro età o patologie” di continuare ad indossare la mascherina nei luoghi chiusi e in caso di assembramenti.
“Allo stato attuale non è sul tavolo il ritorno ad un obbligo, ma mai dire mai, poiché si potrebbe manifestare una nuova variante”, ha precisato Matignon. Sempre da oggi in azienda e sul luogo di lavoro, oltre alla fine dell’obbligo di mascherina scatta anche quella del distanziamento sociale, con la possibilità di tornare a frequentare le mense alle stesse condizioni di prima.
“Finalmente si potrà riscoprire il sorriso dei propri colleghi”, si è rallegrato il ministro del Lavoro, Elisabeth Borne. Il governo continua a raccomandare la vaccinazione, l’attuazione di alcuni gesti barriera come lavarsi le mani accuratamente e l’areazione di uffici e luoghi pubblici. Per i dipendenti che ne fanno richiesta e se un accordo è stato firmato con la direzione della propria azienda, sara’ mantenuto il telelavoro tra due e tre giorni a settimana.
Niente più mascherina anche in classe e tutte le attività sportive nelle scuole riprendono normalmente da oggi. In caso di contatto con un positivo, gli studenti dovranno effettuare un test due giorni dopo e se a loro volta risulteranno positivi, osserveranno sette giorni di quarantena.
L’alleggerimento del protocollo sanitario anti-Covid sta pero’ dividendo la comunità medica e scientifica francese. Per alcuni, come l’epidemiologo Antoine Flahault, “interviene in un momento non opportuno per il rimbalzo epidemico”. Invece secondo il collega Pascal Crepey, “togliere il pass vaccinale non e’ un problema in quanto è stato raggiunto l’obiettivo di far vaccinare le persone”.
In Francia, secondo i dati ufficiali, il 70% della fascia d’età 30-60 anni e l’80% degli over 60 hanno già ricevuto la dose booster e un’altra percentuale significativa di persone vaccinate con due dosi si sono ammalate di recente. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 60.422 nuovi contagi – contro 72.443 sabato – in tutto 20.917 pazienti sono ricoverati e 29 sono deceduti in ospedale, contro 52 sabato.
Source: agi