Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha annunciato un “grande festival mondiale antifascista”, dall’8 al 10 gennaio, in chiusura del Congresso mondiale della Ggioventù e degli studenti antifascisti, iniziato venerdì a Caracas. In una trasmissione sul canale statale Vtv, ha sostenuto questa idea affinché “migliaia e migliaia di leader vengano” per accompagnare il popolo venezuelano il 10 gennaio, quando presterà giuramento per assumere il prossimo mandato presidenziale, dopo una rielezione messa in discussione il 28 luglio. Inoltre, ha sostenuto la creazione di una scuola di formazione antifascista con sede a Caracas, proposta del ministro della Gioventù, Grecia Colmenares, per avere gli “strumenti necessari per la sconfitta definitiva del fascismo”. Maduro ha proposto che questa scuola integri “tutti i metodi di formazione” che hanno i giovani di Cina, Russia, Nicaragua, Cuba, Bolivia e “del mondo intero”.Durante l’incontro, secondo Colmenares, 500 delegati di 72 paesi hanno formato sette gruppi di lavoro per discutere, tra gli altri punti, di come “il fascismo ha operato attorno alle reti sociali e ai media”. Questo congresso si aggiunge a due incontri antifascisti organizzati dal governo venezuelano, in un contesto di crisi politica dopo che Maduro è stato proclamato vincitore delle elezioni di luglio, risultato – ancora sconosciuto nei dettagli – denunciato come fraudolento dalla maggioranza dell’opposizione che insiste sulla vittoria di Edmundo González Urrutia. (AGI)