“Il gusto per l’esibizione di una cultura, per il dimostrare e dimostrarsi sempre superiore agli altri, per il sentirsi sempre migliore degli altri, con più diritto ad avere diritti”. Così Elio Germano presenta ‘Iddu’, film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia che racconta la latitanza di Matteo Messina Denaro. “Si tratta di un essere umano capace anche di dolcezza e questo è perturbante, perché significa che dentro ognuno di noi c’è la possibilità di diventare così e, visto che viviamo in un’epoca storia in cui quei valori vengono accettati (dalla fascinazione per le armi, alla difesa del privato, al profitto a tutti i costi…), questo personaggio ci mette in discussione”. (AGI)