“La Biennale, realtà di eccellenza di cui la Regione del Veneto è socio fondatore, ha generato negli anni un archivio straordinario, in cui sono raccolti tutti i materiali che documentano le proprie attività nelle arti contemporanee fin dal 1895. Grazie a questo protocollo questo materiale sarà con più facilità messo a disposizione del territorio. L’obiettivo è coinvolgere le numerose istituzioni e i soggetti impegnati in ambito culturale, nell’ottica di fare sistema per far conoscere al pubblico i materiali dell’Archivio, attraverso l’organizzazione di attività come mostre, workshop, e prodotti editoriali”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto oggi a Palazzo Balbi presentando nel corso di una conferenza stampa il protocollo triennale e rinnovabile siglato tra Regione del Veneto e Fondazione La Biennale di Venezia e finalizzato alla valorizzazione nel territorio veneto delle attività dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) e del patrimonio che esso conserva. L’iniziativa si inserisce nel Programma triennale della cultura per il triennio 2022-2024.
“Il mio ringraziamento – prosegue Zaia-, va al presidente Cicutto e a tutti coloro che in questi anni di impegno hanno lavorato al suo fianco. Un impegno, uno sforzo, che ha permesso alla Biennale di crescere ulteriormente, anno dopo anno, arrivando all’attenzione mondiale dei settori della cultura, dell’arte, del cinema. Il lavoro portato avanti da questo straordinario team di professionisti ha dato risultati di altissimo livello per Venezia e per il Veneto. Un saluto a Cicutto, nell’attesa di poter dare il benvenuto di persona al nuovo presidente Buttafuoco”.
L’assessore Corazzari ha ricordato che l’ASAC costituisce “Un patrimonio immenso per la cultura veneta e nazionale. La Regione avrà un ruolo di soggetto coordinatore delle istanze che provengono dal territorio per avviare un’azione di squadra al fine di valorizzare l’archivio grazie all’avvio di nuove iniziative. In questo modo la Biennale, già punto di riferimento della cultura regionale, nazionale e internazionale, diventa anche parte integrante del territorio mettendo, in aggiunta, in risalto il ruolo della Regione del Veneto in ambito culturale”.