Il segretario di Stato vaticano, cardina Pietro Parolin, ha consegnato oggi pomeriggio il Premio Ratzinger 2024 al teologo Cyril O’Regan e allo scultore Etsurō Sotoo. La cerimonia ha avuto luogo nella Sala Regia del Palazzo apostolico, con inizio alle 17. “Abbiamo vissuto un momento molto intenso”, ha detto sottolineando la presenza in sala del segretario personale di Benedetto XVI, monsignor Georg Gaenswein.
Dopo il saluto di benvenuto da parte di padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, hanno presentato i premiati l’arcivescovo Salvatore Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, e il cardinal Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura. Questa mattina è stata celebrata la messa mensile nella memoria di Benedetto XVI nelle Grotte Vaticane, presso la tomba del pontefice, presieduta dall’arcivescovo Gänswein, nunzio apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia. Successivamente, i due premiati sono stati ricevuti da Papa Francesco. O’Regan, irlandese, è professore di Teologia sistematica presso il Dipartimento di Teologia della University of Notre Dame (Indiana, in Usa). Dopo gli studi di filosofia in Irlanda, ha conseguito il dottorato in Filosofia (1985) e in Teologia (1989) alla Yale University (Usa). Professore dal 1990 alla Yale University, Department of Religious Studies, e dal 1999 alla Notre Dame University, Department of Theology. Campi principali di studio: Teologia sistematica e Storia del cristianesimo. Autore di moltissimi articoli e diverse opere, svolge un’intensa attività di docenza, molto apprezzata dagli studenti per il rapporto di attenzione del docente agli studenti. Ha dedicato diversi importanti articoli alla figura e all’insegnamento di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Etsurō Sotoo (Fukuoka, Giappone, 1953), laureato in Belle Arti all’Università di Kyoto (Giappone), insegna in un primo tempo a Kyoto e Osaka. Nel 1978 visitando Barcellona è molto impressionato dalla costruzione della basilica della “Sagrada Familia” e chiede di lavorarvi come scultore, cominciando dalla facciata della Natività, seguendo le istruzioni lasciate da Antoni Gaudí. Si converte al cristianesimo e viene battezzato. È un fervente devoto di Gaudí, impegnato anche per la sua causa di canonizzazione. Le sue opere principali sono in varie parti del tempio della “Sagrada Familia”, ma anche in altri luoghi della Spagna, in Giappone e anche in Italia, avendo realizzato nel 2015 l’ambone della cattedrale di Firenze, Santa Maria del Fiore. È il primo asiatico orientale e il primo scultore a essere insignito del Premio Ratzinger.(AGI)