La Cina “si impegnerà per una transizione graduale” nelle relazioni con gli Stati Uniti ed è pronta a collaborare con la nuova amministrazione di Donald Trump. Lo ha detto il presidente Xi Jinping al suo omologo Joe Biden nell’incontro a margine del vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), due mesi prima che Trump entri in carica a gennaio, tra preoccupazioni per nuove guerre commerciali e sconvolgimenti diplomatici.
“La Cina è pronta a collaborare con la nuova amministrazione statunitense per mantenere la comunicazione, espandere la cooperazione e gestire le differenze, in modo da impegnarsi per una transizione graduale delle relazioni Cina-Usa”, ha detto Xi a Biden tramite un traduttore.
Nel suo primo mandato alla Casa Bianca, Trump si è impegnato in una dura guerra commerciale con la Cina, imponendo tariffe su miliardi di dollari di prodotti cinesi e vedendo ritorsioni da Pechino. Ha adottato una posizione simile durante la campagna elettorale di quest’anno.
Entrambe le parti dovrebbero “continuare a esplorare il modo giusto affinché due grandi Paesi possano andare d’accordo tra loro”, ha detto Xi. Il presidente cinese ha avvertito che i legami bilaterali potrebbero “affrontare colpi di scena o addirittura regredire” se una parte considerasse l’altra come un avversario o un nemico, secondo l’agenzia di stampa statale cinese Xinhua. “La competizione tra grandi Paesi non dovrebbe essere la logica di fondo dei tempi”, ha aggiunto Xi, esortando contro un approccio “piccolo cortile, recinti alti”. Ha aggiunto che “una relazione stabile tra Cina e Stati Uniti è fondamentale” per entrambe le parti e per il mondo, notando che Pechino continua a puntare a legami sani. Ma ha sottolineato che la posizione di Pechino di “salvaguardare fermamente la sua sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo non è cambiata”, sempre secondo la Xinhua.
Erano presenti ai colloqui anche il segretario di Stato americano, Antony Blinken, e il Consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, tra gli altri funzionari. Della delegazione cinese faceva parte Cai Qi, membro di alto rango del Partito comunista cinese, il ministro degli Esteri Wang Yi e il ministro del Commercio Wang Wentao. (AGI)
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