Usa: verso aste record per Magritte e la banana di Cattelan


Sotheby’s spera invece di ricavare un profitto considerevole dalla vendita di collezioni private, come quella di Sydell Miller, un magnate dell’industria della bellezza morto quest’anno e la cui casa in Florida, a quanto si dice, sembrava un museo. La casa d’aste stima che la collezione genererà 170-205 milioni di dollari di vendite, tra cui uno dei celebri dipinti di Claude Monet “Ninfee”, che dovrebbe incassare più di 60 milioni di dollari da solo.
Sotheby’s, di proprietà del miliardario franco-israeliano Patrick Drahi, sta vendendo una serie di 31 disegni a pastello realizzati da Haring negli anni ’80 in spazi pubblicitari vuoti nella metropolitana di New York.
E uno dei momenti salienti della settimana sarà la banana fresca attaccata a un muro, opera provocatoria di Maurizio Cattelan.
Il debutto di “Comedian” all’Art Basel Miami Beach nel 2019 aveva scatenato non poche polemiche. Questa è la sua terza iterazione: le prime due sono state mangiate, secondo il sito web di Sotheby’s. Questa volta, la casa d’aste ritiene che l’opera, un commento su ciò che si qualifica come arte, potrebbe essere venduta per 1-1,5 milioni di dollari. L’acquirente riceverà un certificato di autenticità e le istruzioni su come sostituire il frutto quando va a male. Con un dipinto di Magritte stimato in vendita per quasi 100 milioni di dollari, disegni dell’artista pop Keith Haring e la ‘banana’ di Cattelan, le case d’asta di New York proveranno questa settimana a scuotere un mercato in difficoltà.
La vendita di “L’Empire des lumieres” di Magritte, che andrà all’asta martedì sera da Christie’s, sarà sicuramente uno dei momenti salienti della stagione autunnale, che vedrà centinaia di opere vendute per centinaia di milioni di dollari.
L’opera fondamentale del 1954 fa parte di una serie di dipinti del maestro surrealista belga che raffigurano l’interazione tra ombra e luce. Il suo prezzo stimato è di 95 milioni di dollari, il che batterebbe facilmente il precedente record per un Magritte, 79 milioni di dollari nel 2022.
Christie’s spera che con il Magritte e un celebre dipinto del 1964 di una stazione di servizio dell’artista pop americano 86enne Ed Ruscha, possa rinvigorire un mercato dell’arte che ha rallentato dal 2023. La casa d’aste, controllata da Artemis, la holding di investimenti di proprietà della famiglia Pinault, ha affermato che le vendite hanno totalizzato 2,1 miliardi di dollari nella prima metà del 2024. Si tratta di un calo per il secondo anno consecutivo, dopo un picco di 4,1 miliardi di dollari nel 2022, mentre il mondo emergeva dalla pandemia di coronavirus. (AGI)
BRA